Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu” Personale di Giuseppe Bosich dal 9 maggio al 8 giugno 2014.

Arte 52
“QOM-‘ED-JAH”
Personale di Giuseppe Bosich
Dal 9 maggio al 8 giugno 2014
Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”
strada Lunamatrona-Collinas snc  Info 070 9341009

Fonte di ispirazione per decine di artisti di ogni luogo e di ogni tempoLa Comedìa, conosciuta soprattutto come Commedia o Divina Commedia, è da sempre oggetto di omaggio da parte del mondo dell’arte. E’ infatti raro che qualsivoglia artista non abbia mai avvertito la suggestione del poema dantesco che, per la molteplicità di situazioni, personaggi e riferimenti risulta adatto per infinite interpretazioni. In occasione di un nuovo appuntamento con Arte52 si ripercorreranno le tre cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso grazie ad un artista le cui seducenti opere sono già note alle sale di questo museo: Giuseppe Bosich. Allora, nel 2003, propose al museo la mostra I.N.R.I. (Igne natura renovatur integra) la prima grande mostra con opere totalmente inedite dopo che un incendio distrusse il suo atelier di Ghilarza, oggi, a undici anni di distanza, offre una rivisitazione in chiave alchemica della Divina Commedia, nuovamente con una produzione recentissima di opere mai esposte prima al pubblico. L’inaugurazione della personale QOM-‘ED-JAHsi terrà venerdì 9 maggio alle ore 18 presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu”,con la presenza dell’Artista, dello scrittore Antonio Agresti che ha curato la parte critica e con intervento dell’eclettico artista oristanese Filippo Martinez, già regista di Sgarbi quotidiani e altre trasmissioni di Mediaset.

L’esposizionesi potrà visitare fino al 8 giugno 2014. Al vernissage si accompagnerà il finissage della personale “VERO, di Segno e di Natura” dello xilografo di Orroli Nicolino Sirigu.

Arte 52   “QOM-‘ED-JAH”  Personale di Giuseppe Bosich  Dal 9 maggio al 8 giugno 2014  Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”

Giuseppe Bosich
Nasce a Tempio Pausania il 15 maggio 1945.
Negli anni 1965-67 frequenta a Fermignano (Ancona) lo studio dell’incisore Walter Piacesi,
dell’Accademia Urbinate; a Bologna lo studio dell’incisore Carlo Leoni (allievo di Giorgio Morandi), apprendendo le tecniche d’incisione e stampa calcografica. Trasferitosi in Sardegna, frequenta sporadicamente, nell’anno scolastico 1967-68 l’Istituto d’arte di Oristano (corso di ceramica). Negli anni ’70 torna a Milano e frequenta il pittore Luigi Dalla Vigna, con cui approfondisce le tecniche pittoriche; tramite lui conosce e frequenta Renzo Modesti, poeta e gallerista, Patrick Waldberg, teorico del surrealismo, Maurice Henry, artista e storico del surrealismo, Ibraim Kodra, pittore cubista, G. Spadaccini, editore di grafica internazionale e Antonio Agriesti, poeta e tudioso di simbolismo; con quest’ultimo pubblicano “Il volo della Farfalla”, “Comedia/Qometa”, “I Resti” e “Poesie Nere” con sue illustrazioni originali in lito o all’acquaforte. Nel 1976 inizia la sua collaborazione con il Gruppo coordinato da Luciano Consigli: “Humor Graphic”, illustra il libro di Giovanni Dore “Gli strumenti della musica popolare della Sardegna”, Edizioni 3T, Cagliari. Nel 1981 esce, per le Edizioni Svolta – Bologna, a cura di Renzo Modesti il suo “Catalogo delle opere multiple della grafica e delle sculture”. Nel 1986 ritorna in Sardegna e nel 1988 illustra, di Peppetto Pau, il poemetto 9 “Libellule Scarlatte” e la raccoltadi poesie “Il galoppo delle Stagioni”; di Mele Agro (Antonio Agriesti), il libro “Micromitologie”: tutti editi dalla casa Editrice s’Alvure di Oristano. Per le Edizioni Tipografia Ghilarzese realizza con Antonio Agriesti la cartella “Il Corvo”, illustrando la poesia alchemica di E.A.Poe, con sei sue litografie. Ancora per le Edizioni S’Alvure, esce, lo stesso anno, a cura di Salvatore Naitza il catalogo monografico “Sculture”; nel 1990 cura la cartella d’arte “Vizi e Virtù” e nel 1991 “Lo Zodiaco”. Nel 1992 esce, a cura di Renzo Margonari, il catalogo monografico “Pitture” e illustra il libro di Mimmo Bua: “Storie, Fiabe, Miti, Riti del mondo contadino oristanese” corredato dall’omonima cartella contenente 12 litografie. Nel 1993 è presente, con Mimmo Bua e Pietro De Rosa nella raccolta di racconti “Frammenti di Memoria Trina”.
Nel 1994 ha, inoltre, curato il volume “I Tarocchi” di AA.VV. e la omonima cartella d’arte. Sempre nel 1994 per il CDE – Nuoro esce a sua cura “Grillincubi”, e per le edizioni s’Alvure illustra il libro di Mimmo Bua “Il Bestiario di Sandaliotis”, realizzando l’omonima cartella con 12 incisioni. Nel 1995 il CDE – Nuoro pubblica “Il buco in gola”, una raccolta di sue poesie, racconti e disegni; nel 1997 per le Edizioni Grafica Mediterranea di Bolotana illustra “Il Riso dell’Ornitorinco – bestiario surreale” di Mimmo Bua, corredato dall’omonima cartella con 24 incisioni. Nel 1999 per s’Alvure illustra, di Mimmo Bua, “Contos torrados dae attesu”, “lo specchio e la caverna”, “Chimbe Upanishad in sardu logudoresu”; nel 1999 illustra 10 e cura per le Edizioni Tipografia Artigiana, Oristano, il libro “Poesie” di Peppetto Pau, corredato dell’omonima cartella contenente 12 serigrafie a colori. Nel 2003 viene pubblicato da s’Alvure il volume “Bosich – Letture simboliche e interpretazioni critiche a cura di Flaminia Fanari e Paolo Sirena con antologia critica, biografia e schede a cura di Antonio Agriesti. Nel 2006 è presente con due immagini a colori nel volume “L’Autonomia in cornice – le opere del Parlamento Sardo”, edizioni del Consiglio Regionale della Sardegna; nel volume “Il Segno nel Libro”, Edizioni Ilisso – Nuoro, con tre immagini a colori e scheda critica. I suoi campi di ricerca spaziano dalla grafica (tutte le tecniche calcografiche, serigrafiche, xilografiche e litografiche) alla pittura (ad olio, su carta e su tela, gouaches e acquerelli) alla scultura (ceramica, bronzo, polimaterico, vetro-cristallo).
A Milano ha prodotto, nel laboratorio di Adriano Vallin, una copiosa serie di piccole sculture polimateriche, specialmente in bronzo. Mentre nella fonderia Battaglia ha realizzato una serie di grandi sculture in bronzo, esportate in Australia. Per Adriano Berengo, Fine Arts Glass Studio and Gallery – Murano, realizza sculture in vetro-cristallo. Progetta e coordina la realizzazione di cartelle d’arte (corredate di opere grafiche originali), edizione di poesie e prose per vari editori, e per l’Associazione Amici della Grafica, poi Associazione Amici dell’Arte (di cui è presidente). Nel 2000 ha prodotto una serie di sculture in terracotta nell’atelier di Lello Porru a Sanluri (CA). Più volte docente di tecniche calcografiche, grafiche e pittoriche. E’ annualmente quotato in tutti i cataloghi nazionali d’Arte. Sue opere sono state battute alla Brerarte e Finarte di Milano. Pittore, incisore e scultore. Autodidatta, vive e lavora a Ghilarza (Sardegna) con studio in via Bernardino Sotgiu 14. La sua prima mostra personale, curata da Enzo Rossi – Ròiss è del 1967 alla “Galleria la Barcaccia” di Reggio Emilia cui hanno fatto seguito oltre 500 mostre.

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Ufficio di Coordinamento Museo Sa Corona Arrubia
Tel. 070/9341009 Fax 070/9341135
www.museocoronarrubia.it
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