Monumenti Aperti a Ozieri 24 e 25 maggio 2014.

Comune di Ozieri Istituzione San Michele e Monumenti Aperti sabato 24 e domenica 25 maggio 2014

Il Comune di Ozieri e l’Istituzione San Michele per l’anno 2014 hanno aderito a “Monumenti Aperti 2014”: manifestazione che rappresenta uno straordinario appuntamento per la scoperta e salvaguardia del patrimonio cittadino. Simbolo di una civiltà che per prima si diffuse in tutta la Sardegna (3500./2700 a.C.), centro più importante del Monte Acuto e sede del più antico premio letterario in lingua sarda, Ozieri è una vivace cittadina che offre al visitatore l’opportunità di un percorso non convenzionale di preistoria e  storia dell’isola. Si rivela al visitatore nel suo elegante aspetto neoclassico: il tessuto urbano è costituito da un fitto intreccio di ripide strade gradinate, che si aprono in innumerevoli slarghi e piazzette. Chiamata Perla del Logudoro, conserva intatte atmosfere, profumi e sapori della sapiente tradizione produttiva e culinaria. Le produzioni tipiche, le feste, i musei, i beni monumentali e storici ne fanno un luogo da visitare durante tutto l’arco dell’anno.

Monumenti Aperti Ozieri 2014
Sabato 24 e domenica 25 maggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 apriranno al pubblico, gratuitamente, alcuni monumenti di grande interesse storico-artistico e culturale della Città: gruppi di volontari, associazioni culturali e gli alunni delle scuole cittadine, con le guide dell’Istituzione San Michele, accoglieranno i visitatori e li guideranno nella conoscenza di questo patrimonio. Oltre a quelli già visitabili nell’arco dell’anno saranno aperti al pubblico altri luoghi della cultura. I visitatori saranno guidati alla scoperta della Chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio dai ragazzi della 3° media di Chilivani, preparati dall’insegnate Franca Mangattia; per la Grotta San Michele dai bambini della 3° elementare del Cantaro con l’insegnate Immacolata Sini; per il Civico Museo Archeologico dagli alunni della 3° media con professor Stefano Peralta; per il Museo Diocesano di Arte Sacra gli alunni della 2° media del professor Pietro Frau; per la Pinacoteca cittadina “G. Altana” e la Cattedrale dell’Immacolati i ragazzi del Polo Liceale di Ozieri  seguiti delle insegnati Zacchedu e Pinna. Sarà possibile vistare il ponte romano Pont’ezzu e il nuraghe Sa Mandra a Sa Jua con l’Associazione Giovani San Nicola, la monumentale Fontana Grixoni con il percorso sotterraneo e i Palazzi del Centro Storico Cittadino accompagnati dai ragazzi dell’Istituto Tecnico della professoressa Marina Puddinu, le Carceri Borgia dalle donne del M.O.I.C.A., la Chiesetta del Rosario dal Coro Polifonico Cantori del Logudoro, la Compagnia delle Donne e il Balletto Folk Città di Ozieri; le visite guidate saranno curate dal Panathlon Ozieri, dall’Associazione Possibilmente e dal Premio Ozieri presso la Chiesa di San Francesco e il Centro di Documentazione della Letteratura Sarda;  presso la Biblioteca Comunale dai ragazzi della classe 3° dell’Istituto Tecnico “E. Fermi” di Ozieri  del progetto ESABAC; dai ragazzi della 1° media con l’insegnate Donatella Sini  nel Museo etnografico La taverna dell’Aquila e presso il Museo dell’Arte Molitoria dai bambini della 5° elementare seguiti dall’insegnate Sandra Zambolin. Saranno presenti gli Scout nella Chiesa delle Grazie e di Santa Lucia. Sarà garantito un servizio navetta con partenza dall’info point situato in piazza Garibaldi, a cura di Night & day. Un fitto calendario di eventi collaterali animerà entrambe le giornate: Pony game presso il Nuraghe Sa Mandra ‘e Sa Jua, a cura del Centro Equitazione Ozierese: giochi sul tema  sul neolitico, Passeggiate a cavallo, con il Gruppo Cavalieri Ozieri con partenza da Pont’Ezzu; presso la sala conferenze dell’ex convento delle Clarisse sarà allestita la mostra “Colori e Immagini…dal sogno alla realtà”  a cura delle allieve del Maetro Pulli C. Dore, R. Porcheddu, P. Murru, R. Schipilliti, M.A. Sanna, nel  Centro di Documentazione della Letteratura Sarda sarà visibile una collezione di manoscritti di Antonio e Giovanni Cibeddu a cura del Premio Ozieri, nell’auditorium del Centro Giovani  del Centro Culturale San Francesco andrà in onda  “Noi, noi siamo infinito”: reportage tra Siria e Turchia di Maria Vittoria Pericu (con inaugurazione venerdì 23 maggio); le donne del MOICA Ozieri produrranno la tradizionale pasta ozierese: “So Maccarrones de Ungia” presso il cortile delle Carceri Borgia. “Plasmare la terra”: sabato 24 presso la Grotta San Michele e domenica 25 nel Piazzale dell’ex Convento delle Clarisse , ci sarà una dimostrazione delle tecniche preistoriche di lavorazione dell’argilla, a cura degli archeologi Daniele Chessa e Gianmario Buffoni.
Alcuni componenti dell’Associazione San Leonardo Bidda Noa entrambi i giorno alle ore 11.00 e alle 15.30 accompagneranno  i visitatori alla scoperta dei vicoli della città con un Trekking urbano. Sabato 24 alle ore 17.00 presso la  Chiesa di Sant’Antioco di Bisarcio, a cura del Lions Club Ozieri si terrà il concerto Gospel del coro “The Popular Voice Gospel and Band di Telti”, si prosegue alle 18.30 presso la chiesa del Rosario con il concerto della Corale Polifonica Cantori del Logudoro, e per finire l’esibizione della banda Città di Ozieri alle 19.30 nella chiesa di San Francesco. Domenica 25 alle 11.00, con partenza dal piazzale della Grotta San Michele il coro Città di Ozieri si esibirà con un concerto itinerante. Presso il Chiostro Centro Culturale San Francesco i ragazzi classe 3° dell’Istituto Tecnico “E. Fermi” di Ozieri  del  progetto ESABAC allestiranno la Mostra “Expò Albert Camus”e domenica 25 alle 17.00 si esibiranno in un  reading musicale e la proiezione del film. Si coclude la manifestazione Domenica alle ore 20.00 in Piazza Carlo Alberto (Cantareddu) con il Flash Mob “Break the chain” , Per dire No alla Violenza sulle Donne, a cura dello Spazio Donna del Plus di Ozieri e delle Palestre di Ozieri.
Nella rassegna Gusta la Città sarà possibile gustare, sia nei ristoranti che nei punti ristoro, piatti della tradizione locale.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni contattare l’Istituzione San Michele al numero 079787638 o inviare una mail a promozione.istituzione@comune.ozieri.ss.it

Informazioni utili
Apertura monumenti e mostre:
sabato 24 e domenica 25 mattino: ore10.00 – 13.00; pomeriggio ore 15.00 – 19.00
Nelle chiese le visite verranno sospese durante le funzioni
Info point:
– piazza Garibaldi
– Pinacoteca Cittadina in via de Gasperi
Info e prenotazioni 079787638
promozione.istituzione@comune.ozieri.ss.it
*Servizio navetta a cura di Night & Day con partenza da piazza Garibaldi

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Gusta La Città Monumenti Aperti 24 e 25 maggio 2014 Ozieri 2014

Partecipano alla manifestazione

LE SCUOLE
Le classi della scuola Elementare e media dell’Istituto Comprensivo N. 2, Le classi dell’ Istituto Tecnico “Enrico Fermi”, Le classi del Liceo Scientifico “Antonio Segni” e del Liceo Classico e delle Scienze Umane “Duca degli Abruzzi”.
LE ASSOCIAZIONI
Associazione Giovani San Nicola, Associazione Possibilmente, Associazione Culturale, Artisende, Associazione culturale San Leonardo Bidda Noa, Associazione Micologica, Spazio Donna del Plus di Ozieri, MOICA Ozieri, La Compagnia delle Donne, ASD Equitazione, Gruppo Cavalieri Ozieri, Lions Club Ozieri, Panathlon Club Ozieri, Coro Polifonico Cantori del Logudoro, Il Coro Città di Ozieri, La Banda Città di Ozieri, Le palestre di Ozieri, Pallavolo Ozieri, Mulino Galleu, La curia diocesana e e i parroci delle Chiese, Società religiosa Beata Vergine del Rimedio, Balletto Folk Città di Ozieri, Premio Ozieri, Coro Gospel “The Popular Voice Gospel and Band di Telti”.
SINGOLI CITTADINI
Daniele Chessa e Gianmario Buffoni, Caterina Dore, Rosa Porcheddu, Pinuccia Murru, Rosa Schipilliti, Maria Antonietta Sanna, Peppino Saba, Maria Vittoria Pericu, Antonella Martinez, Noemi Doneddu
Si ringraziano:
Piscina Milena Seu Mariposa, Rotary Club Ozieri, Inner Wheel, Amnesty International, S.M.A.C., Kena Lakanas, Scuola Sarda del Cammino, Unipol, Mariposa.

Ricettività Ozieri Monumenti Aperti 2014 dove dormire

Benvenuti !
L’Amministrazione comunale di Ozieri è particolarmente lieta di aderire alla manifestazione Monumenti Aperti 2014, appuntamento di straordinaria importanza per la promozione turistica e culturale della Città e del territorio circostante. La manifestazione è un’occasione fondamentale per Ozieri, che promuove e si riappropria di numerosi siti archeologici, beni culturali e artistici, avvalendosi della preziosa collaborazione di cittadini, scuole e associazioni culturali con la finalità di rafforzare il senso di appartenenza alla Comunità. L’iniziativa è quindi un’opportunità formativa importante, che favorisce una piena e diretta conoscenza delle ricchezze archeologiche e architettoniche, volta alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Ozieri è una città particolarmente ricca di storia e cultura, espressione di una antica civiltà, che può vantare un centro storico ricco di palazzi dall’influenza spagnola e neoclassica, in simbiosi perfetta con chiese, ex conventi, fontane. Tutto impreziosito da caratteristiche architettoniche come le tradizionali
“altane”. Un riferimento storicamente importante è la Piazza Cantareddu, sede delle feste, degli eventi della Città e delle seguitissime esibizioni di cantadores e poetas improvvisatori. Da questa si possono agevolmente raggiungere l’antico Ortu ‘e su Conte, ora piazza Garibaldi, la piazza della Chiesa e Antico Convento di San Francesco, il Duomo e la monumentale Fontana Grixoni, realizzata sul finire dell’800 su un antica fonte
di epoca spagnola. Una interessante opera di recupero ha, inoltre, valorizzato il centro storico tramite la sistemazione di strade in selciato e la realizzazione in edifici antichi di musei e centro sociali quali il Museo Archeologico allestito presso il bellissimo complesso dell’Antico Convento delle Clarisse, Il Museo di Arte Sacra, Il Centro di documentazione della Lingua sarda, il Museo dell’Arte Molitoria, il Museo della Panificazione e la Pinacoteca
cittadina. L’Amministrazione comunale di Ozieri coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno aderito all’iniziativa, garantendo con il proprio impegno la riuscita della manifestazione, nella consapevolezza che il patrimonio storico e culturale rappresenta l’espressione più diretta della nostra identità e delle nostre radici.

L’Assessore alla Cultura
Giuseppina Sanna

24 e 25 maggio 2014 Ozieri Guida ai Monumenti Aperti

Sant’Antioco di Bisarcio
La chiesa di Sant’Antioco, realizzata in stile pisano borgognone interamente in pietra locale (vulcanite bruno rossastra), sorge in aperta campagna a qualche km dall’abitato di Ozieri. Antica Cattedrale della Diocesi di Guisarclu fu edificata tra il XII e il XIII sec. inglobando parti murarie della chiesa precedentemente bruciata. È uno dei maggiori esempi di romanico in Sardegna. Conserva la facciata originaria cui venne addossato un portico a due piani, detto galilea. Ha uno schema a tre navate, la centrale coperta a capriate, le laterali con volte a crociera libere.

Sant’Antioco di Bisarcio Ozieri Provincia di Sassari.jpg

Pont’Ezzu
Il ponte, costruito in età imperiale, è un notevole esempio di architettura monumentale. Lungo 89 metri e largo 4,30, è stato realizzato su sei arcate per il superamento del Rio Mannu, lungo il percorso che collegava Olbia a Cagliari, è stato utilizzato fino a qualche decennio fa. È uno dei maggiori e meglio conservati ponti romani della Sardegna.

Nuraghe Sa mandra e sa Jua
Il complesso archeologico “Sa Mandra de sa Jua” (recinto dei buoi aggiogati) occupa una modesta altura che domina il Rio Mannu di Ozieri. Il sito, pluristratificato, fu frequentato ininterrottamente fino al medioevo ed inglobato a partire dagli anni ‘60 nel quartiere di San Nicola. Il complesso archeologico è costituito dal nuraghe e dal villaggio di capanne circolari e rettangolari. Il monumento, costruito con conci di trachite sub rettangolari, presenta una torre centrale a cui si addossano due torri laterali che racchiudono ognuna due ambienti.

Chiesetta di San Nicola
La chiesa, che risale al XIII secolo, in stile pisano, è realizzata in blocchi squadrati di pietra trachitica rossastra.La pianta è a navata unica, coperta con capriate lignee, il presbiterio è preceduto da un arco trionfale a tutto sesto.La leggenda narra che la ricostruzione della chiesetta fu opera degli abitanti di uno degli otto villaggi che diedero vita ad Ozieri.

Grotta San Michele
La Grotta di San Michele (di origine carsica) si trova nel centro abitato di Ozieri, a pochi metri dall’ospedale civile. Deve il suo nome alla presenza di una antica chiesetta dedicata all’Arcangelo. Scoperta casualmente nel 1914, è luogo simbolo dell’archeologia sarda per il rinvenimento dei reperti del Neolitico Recente, che da essa prese il nome di Cultura di San Michele o di Ozieri, conservati nel Museo Archeologico cittadino e in quelli nazionali dell’isola.

Grotta San Michele Ozieri Sassari

Chiesa di Santi Cosma e Damiano
Ricostruita nel 1593 ad opera dei Frati Cappucini, ha le forme canoniche di tale ordine in Sardegna con navata unica e tre cappelle sul lato sinistro. Conserva pregevoli arredi sei – settecenteschi, tra cui il dipinto del martirio di Cosma e Damiano, di scuola spagnola, un tabernacolo ligneo attribuito a Fra’ Gaudenzio di Sassari e quattro arche martiriali. Vi si celebra la festa della Madonna del Rimedio la terza settimana di settembre. All’interno custodisce le reliquie di San Valentino.

Chiesa della Beata Vergine delle Grazie                                                                         La chiesa della Vergine delle Grazie è una delle sei chiese mariane costruite ad Ozieri tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Seicento. Del nucleo originario oggi rimane la zona presbiteriale e le mura perimetrali, nel corso dei secoli l’edificio è stato modificato e parzialmente demolito in seguito all’occupazione militare: la navata centrale fu adibita ad alloggio del Comandante. Non è stata coinvolta nelle manomissioni dei militari la volta a stella dell’abside. Nell’ultimo dopoguerra fu adibita a monastero di clausura delle Suore Benedettine MaterUnitatis.

Chiesa di Santa Lucia
Edificata a seguito di un lascito tra l’800 e il ‘900 sull’area dove sorgeva un’antichissima chiesetta omonima. Progettata in stile neoclassico, richiama le architetture palladiane. L’altare, in gesso bianco, rappresenta la scalinata dalla quale tra due schiere di angeli scende Santa Lucia con la palme del martirio. Conserva inoltre un Crocifisso gotico doloroso del ‘500.

Fontana Grixoni
Con una quinta scenografia eretta nel 1881 per munificenza di Don Giuseppe Grixoni, su progetto del Pietrasanta, si chiuse anteriormente la fonte realizzata nel 1594 ad opera del Governatore spagnolo Don Giovanni di Castelvì, che fece incanalare le acque della sorgente di Minte Lizu.La fontana in marmo bianco, conserva gli stemmi originali del Castelvì e dei Centelles de Oliva, feudatari del Monte Acuto, insieme alla lapide che ricorda la prima realizzazione. Sono visitabili i sotterranei dell’antica fontana.

Fontana Grixoni Ozieri provincia di Sassari

Carceri Borgia
Sorgono in quella che fu l’acropoli medioevale. La loro descrizione completa risale al 1769. Gli ambienti appartenuti al Castello di Corte, poi inglobato nel palazzo Borgia, costituiscono la cucina, la cella di rigore e la cella femminile del carcere. Le celle maschili sono posteriori al 1769 ed occupano quello che fu il cortile dei prigionieri, il resto del cortile era riservato al bestiame requisito.

Civico Museo Archologico ed Ex Convento delle Clarisse
Il Museo, ospitato nell’ex Convento delle Clarisse, recentemente ristrutturato, offre una esposizione di reperti che vanno dall’età neolitica (Cultura Ozieri) all’età Medievale. Pregevole la ricca collezione numismatica con pezzi che vanno dall’età greco coloniale a quella sabauda.

Cattedrale dell’Immacolata
La Cattedrale di Ozieri, nata dalla ristrutturazione di una precedente chiesa della prima metà del XIII Secolo, ampliata e impreziosita in tempi diversi, nel 1803 divenne cattedra vescovile con la ricostruzione della diocesi di Ozieri, erede di quella di Bisarcio. Progettata da Gaetano Cima presenta una facciata neorinascimentale con fregi in stucco rari in Sardegna. La gradinata è di Clemente Bianchetti, di Danesi il campanile del 1874. Conserva una serie di ritratti vescovili, dipinti di Marghinotti, Ghisaura e Boasso; sculture di F. Salvi, G.Galimberti e argenti sardi di influsso iberico. Particolarmente scenografico è l’altare maggiore in marmo.

Chiesa di Nostra Signora del Rosario
La chiesa di N.S. del Rosario fu edificata in stile barocco attorno al 1632 ad opera dell’Oratorio del Santissimo Rosario di Ozieri. Si trova a breve distanza dalla Cattedrale dell’Immacolata e dalla sede della Curia. A seguito della fondazione dell’adiacente Convento delle Clarisse, la Chiesa nel XVII e XVIII sec. fu utilizzata dalle Monache di Clausura. La chiesa è stata recentemente restaurata insieme all’intero complesso delle Clarisse. Nella prima cappella a destra, detta delle Anime, è conservato un grande affresco naturalistico del 1699. Dal piano del coro è possibile raggiungere il campanile.

Museo Diocesano di Arte Sacra
L’edificio che ospita il Museo Diocesano di Arte Sacra, situato sulla piazza principale della città, appartenne alla famiglia Borgia duchi di Gandìa, che lo donarono ai Gesuiti nel 1690. Sede delle prime scuole, divenne poi sede del Seminario. Il percorso si articola in otto sale (il Materiale Lapideo, la Storia, i Paramenti, la Statuaria, la Preghiera, gli Oggetti Preziosi, la Processione, la Quadreria), disposte secondo un ideale itinerario storico, liturgico e devozionale, nel quale la cultura, artistica e documentale, narra un percorso di fede lungo quasi un millennio. Il Museo Diocesano ospita due opere del pittore noto come il Maestro di Ozieri: il retablo di Nostra Signora di Loreto, costituito da sette tavole dipinte ad olio, proveniente dall’omonima chiesa quattrocentesca e il Discendimento dalla croce.

Statua di Francesco Ignazio Mannu
Don Francesco Ignazio Mannu, magistrato sardo, nacque ad Ozieri nel 1758 da nobile famiglia. Fu giudice della Reale Udienza e partecipò a fianco dell’Angioy alla rivolta dei vassalli contro i feudatari quando i Sardi, presa coscienza della propria forza, reclamarono dai baroni e dai Piemontesi il diritto a concorrere al governo dell’isola. È l’autore dell’inno “Su patriottu sardu a sos feudatarios”.

Architetture del centro storico
I palazzi del centro sono caratterizzati da suggestivi loggiati o altane (sutteas), terrazze coperte e sostenute da pilastri o ingentilite da colonne neoclassiche, che impreziosiscono soprattutto i palazzi ottocenteschi, ma le cui origini sono certamente più antiche. Esempi degni di nota sono: orfanotrofio maschile Fondazione Tola, palazzo Pietri, Palazzo Mannu, palazzo Vigliaroni e la casa di Juan Tola Ladu.

Museo La taverna dell’Aquila
Il Museo Taverna dell’Aquila è il risultato della lunga ricerca di Giuseppe Saba, che ha raccolto una notevole quantità di oggetti di uso comune legati alla civiltà contadina e alle antiche botteghe artigiane. Si tratta di un’esposizione a metà strada tra una taverna e un museo etnografico, prende il nome da un’emblematica aquila impagliata, dono della famiglia dell’illustre pittore ozierese Giuseppe Altana. Il percorso riguarda le attività artigianali, la civiltà contadina, il collezionismo enologico e la mineralogia.

Chiesa di San Francesco e Centro culturale
Fu probabilmente inaugurato nel 1528 quale Chiesa del Convento dei Frati Minori Osservanti e divenne Collegio e Seminario per la formazione dei frati destinati alle missioni estere. La costruzione è in stile gotico aragonese coloniale, detto Montery. Di notevole pregio d’altare in legno dipinto di verde e laminato in oro zecchino, che funge da retroaltare maggiore e ospita nelle nicchie le statue di Santi, frati e lo stesso San Francesco. L’ex Convento è oggi sede della Biblioteca Comunale e del Centro Giovani.

Pinacoteca cittadina “G. Altana”
L’allestimento della Pinacoteca Cittadina “G. Altana”, presso la ex centrale elettrica, tiene conto dell’esigenza di valorizzare al meglio i più importanti pittori ozieresi; i visitatori potranno ammirare la “Sala Giuseppe Altana”, le “Sale Pietro Tinu”, le “Sale prof. Vincenzo Marras” e le sale di arte contemporanea. Tra le opere esposte si segnalano quelle di artisti noti a livello internazionale. Oltre a conservare un’importante collezione di opere d’arte e costituire un importante spazio espositivo che ha ospitato e ospiterà mostre temporanee, la ex centrale elettrica, recentemente restaurata, rappresenta uno dei più importanti esempi di archeologia industriale della Sardegna. L’edificio ha ospitato la prima centrale elettrica operante in Sardegna, in seguito adibita a pastificio al suo interno conserva alcuni macchinari che testimoniano la sua storia.

Museo dell’Arte Molitoria
Primo museo dell’Arte Molitoria in Sardegna. è possibile ammirare un’ampia selezione di strumenti per la macinazione del grano, dalle antiche macine nuragiche alla mola asinaria romana, in uso fino ai primi del 900. Presente inoltre una sezione botanica con l’esposizione di diverse decine di qualità di grano.

Eventi Collaterali Monumenti Aperti Ozieri 24 e 25 maggio 2014

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