Abbanoa ha programmato a Sassari una serie di lavori che partiranno il 22 gennaio 2015.
Interventi alle condotte idriche e fognarie
Abbanoa ha programmato a Sassari una serie di lavori che partiranno il 22 gennaio.
SASSARI 20 gennaio 2015 – Sono numerosi gli interventi che il gestore unico dell’acqua ha programmato a Sassari. Tra questi quelli previsti il 22 gennaio quando, in occasione della chiusura già comunicata e prevista per lavori Enas sulla condotta del Coghinas II, sarà effettuata la riparazione di una consistente perdita in località Lu Traineddu – Monte Oro.
L’intervento, fanno sapere da Abbanoa, si presenta particolarmente complesso: interessa un tratto della condotta distributrice da Monte Oro per Sassari, del diametro di 800 millimetri, fortemente ammalorato e già interessato da rotture negli ultimi anni, che attraversa persino un’area privata.
«Abbanoa – fanno sapere – ha già realizzato diversi interventi che hanno consentito alla città di migliorare notevolmente l’approvvigionamento idrico grazie all’attivazione della doppia alimentazione dai potabilizzatori di Truncu Reale e Bidighinzu e all’attivazione di nuove interconnessioni delle condotte principali».
A febbraio è programmato un intervento definitivo con ‘relining’: è una tecnica di ricostruzione dall’interno, meno invasiva rispetto ai tradizionali lavori con scavo, che consentirà la completa riabilitazione dei giunti interessati da sempre più frequenti rotture.
Da Abbanoa, infine, fanno sapere che sono in corso lavori anche sulle reti fognarie. «La scorsa settimana – comunica il gestore – sono stati eseguiti alcuni importanti interventi di disostruzione fognaria che hanno interessato un lungo tratto della centralissima e trafficata via Dante. Gli scavi hanno messo in luce l’assoluta precarietà della rete fognaria situata sotto le aiuole centrali. Le radici delle piante sono ormai infiltrate a tal punto da determinare lo sgretolamento del materiale e la frequente occlusione della condotta. Di conseguenza, risulta inevitabile la sua sostituzione integrale». Per questo caso si stanno studiando le soluzioni più idonee per intervenire, con propensione per l’utilizzo di tecniche non distruttive, considerata la particolare importanza della via.