GITA ARCHEOLOGICA NEL BARIGADU DOMENICA 19 OTTOBRE 2014.
Cari amici ed amanti dell’archeologia sarda, dopo un periodo di pausa estiva, vi propongo una passeggiata archeologica nella bellissima regione del Barigadu. La gita toccherà tre importanti fasi della storia della nostra isola, dal neolitico al medioevo, passando per l’età nuragica. La prima tappa prevista sarà nel territorio di Nughedu Santa Vittoria presso le domus de janas di “Arzolas de Goi”. Si tratta di una piccola necropoli caratterizzata da cinque tombe scavate nella roccia durante il neolitico. L’importanza del sito è data dalla presenza di protomi bovine scolpite e ricoperte di ocra rossa sulle pareti interne ed esterne degli ipogei.
Il secondo sito che visiteremo sarà quello di “Su Monte” nel territorio di Sorradile. Si tratta di un importantissimo tempio di età nuragica portato alla luce pochi anni orsono dagli archeologi. Per le sue caratteristiche architettoniche il tempio attualmente non ha eguali in tutta la Sardegna e ha rivelato al suo interno la presenza di una vasca-altare rituale a forma di nuraghe ancora in situ. La terza tappa prevede la visita presso la necropoli a domus de janas di “Prunittu”, sempre nel territorio di Sorradile. La necropoli è formata da una ventina di tombe scavate su un unico costone roccioso di origine vulcanica. Una tomba in particolare presenta al suo interno un imponente architrave risparmiato sulla roccia. Consumeremo il pranzo al sacco nell’affascinante novenario di Santa Maria de Turrana a pochi metri da una graziosa chiesa di età medievale. Dopo pranzo faremo visita al nuraghe “Orgosì” nel territorio di Ghilarza. Si tratta di un nuraghe monotorre in perfette condizioni di conservazione con la tholos intatta. A pochi metri dal nuraghe vedremo due menhir del neolitico. Concluderemo la nostra gita con la visita al novenario di San Raffaele Arcangelo, caratterizzato da una chiesa medievale dedicata a San Serafino. Sulle pareti sono presenti alcune raffigurazioni degli stemmi del Giudicato di Arborea e un architrave ove vi è una rarissima rappresentazione del Giudice Mariano IV (padre di Eleonora d’Arborea) e di sua moglie Timbors de Roccabertì. Attorno alla chiesa sono presenti le “cumbessias” (case dei pellegrini).
Tutte le visite verranno effettuate dall’archeologo Nicola Dessì, regolarmente iscritto all’Albo Regionale delle Guide Turistiche.
Nicola Dessì è nato a Carbonia nel 1981, si è laureato in Archeologia con il massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi sul popolamento in età nuragica nel territorio del Sulcis. Si è specializzato col massimo dei voti presso la Scuola di Specializzazione di Archeologia a Cagliari con una tesi sui nuraghi del territorio di Narcao.
Ha partecipato a numerosi scavi archeologici in Sardegna e all’estero, ha condotto scavi e ricerche nel settore dell’archeologia preistorica, nuragica, fenicio-punica e medievale. Ha lavorato in televisione conducendo una rubrica settimanale dedicata all’archeologia. Ha all’attivo decine di pubblicazioni di carattere scientifico presso riviste sarde e nazionali, tra le ultime: “il ritorno dell’arciere”, un articolo realizzato per conto del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale del Corpo dei Carabinieri sull’azione di recupero di un bronzetto sardo trafugato negli Stati Uniti. Ha tenuto numerose conferenze sulla Civiltà Nuragica in Italia e all’estero per l’Università di Zurigo. Oltre ad occuparsi di divulgazione scientifica archeologica per il grande pubblico, si è specializzato ed opera nel settore dell’archeologia preventiva.
- Partenza ore 8.20 dai parcheggi Mediaworld di Sestu
- Pranzo al sacco
- Spostamento con mezzo proprio o possibilità di bus-navetta
- Quota di partecipazione: 10 euro a persona
PER INFO E ISCRIZIONI: 340.5337489