Un vero bagno di folla per Alessandro di Battista ad Oristano e ad Alghero con l’appuntamento #IODICONO Costituzione Coast To Coast.
Un vero bagno di folla per Alessandro di Battista ad Oristano e ad Alghero con l’appuntamento #IODICONO Costituzione Coast To Coast come raccontano Maurilio Murro e Desirè Manca i portavoce del M5S in consiglio comunale a Sassari che insieme a lui sabato 1 ottobre 2016 hanno argomentato le ragioni del No al Referendum sulla Riforma Costituzionale del 4 dicembre 2016.
Sono stati dei continui bagni di folla gli incontri che i portavoce del M5S in consiglio comunale di Sassari hanno vissuto con Alessandro di Battista ad Oristano e ad Alghero nella giornata di sabato 1 ottobre 2016, senza dubbio gli aspetti che più mi hanno colpito sono stati la grande attenzione, il grande coinvolgimento e il grande affetto con il quale i tanti cittadini accorsi hanno accolto Alessandro e i Portavoce nazionali e comunali.
Abbiamo ribadito le ragioni del NO al Referendum sulla Riforma Costituzionale, alcune delle quali elenchiamo di seguito; innanzitutto perché la riforma viene fatta da un parlamento eletto con una legge elettorale giudicata incostituzionale che addirittura mira a stravolgere l’impianto costituzionale fondato sulla partecipazione democratica, della rappresentanza politica e dell’equilibrio tra i poteri, riduce la partecipazione democratica e incide sulla sovranità popolare, sulla rappresentanza, sul diritto al voto, infatti i senatori non saranno più eletti ma saranno scelti dagli stessi partiti che dispenseranno l’immunità probabilmente a chi sarà più a rischio…
La riforma non riduce i costi della politica nell’entità dichiarata dal duo Boschi- Renzi, la Boschi ha parlato di 490 milioni di euro di risparmio all’anno, Renzi di un miliardo. La ragioneria generale dello Stato ci dà la cifra ufficiale: circa 57 milioni di euro. E’ un risparmio irrisorio rispetto al bilancio dello Stato, mentre un vero risparmio lo si poteva ottenere riducendo il compenso a tutti i parlamentari o perché no cancellando completamente il Senato.
La riforma non supera nemmeno il bicameralismo perfetto, infatti il Senato avrà sempre la possibilità di proporre modifiche alle leggi che la Camera sarà costretta a respingere con un voto a maggioranza. Su una serie di temi, come la riforma della Costituzione e le autonomie locali, il Senato manterrà una competenza identica a quella di oggi, per cui andrà ancora adottata la procedura bicamerale.
Presto in città saranno presenti i banchetti del M5S con il supporto degli attivisti del Meetup79, in programma anche una serie di appuntamenti sparsi per i comuni dell’hinterland con i portavoce locali e nazionali.
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