Siddi Wine Festival dal 31 agosto al 1° settembre 2013.
A Siddi il 31° Agosto ed il 1° Settembre, ritorna la manifestazione vinicola organizzata dallo chef stellato del ristorante S’Apposentu di Siddi, Roberto Petza. Giunta alla sua seconda edizione vedrà, Nel corso dei due giorni, la partecipazione un centinaio di cantine con oltre cinquecento etichette di vini, fra queste anche la cantina Vigneti Zicca un esempio di eccellenza vitivinicola sarda.

Sono previsti diversi Workshop che vedranno l’intervento di giornalisti, sommelier, operatori del settore vinicolo e della ristorazione.
Ci saranno i rappresentanti dei Consorzi di Tutela della Sardegna, del Trentino Alto Adige e dell’Emilia Romagna. Presenzieranno all’evento i giornalisti Gilberto Arru, Paolo Marchi di Identità Golose e Giuseppe Carrus vice curatore della guida vini d’Italia del Gambero Rosso.
Special guest per l’occasione, Giuseppe Palmieri, il sommelier dell’Osteria Francescana di Modena, l’enologo Piero Cella della Cantina Quartomoro e Stefano Casadei della Tenuta Casa Dei.
Sono stati messi a disposizione diversi bus navetta per le visite organizzate alle cantine del territorio circostante con degustazioni e buffet. Nel corso dei tour è prevista anche una breve sosta archeologica per scattare alcune foto presso i nuraghi di Barumini e Mogoro.

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Siddi.
Situato nella regione della Marmilla, Siddi dà il nome all’altopiano basaltico presso cui sorge l’omonima Giara. Formatosi da una colata lavica di 5 milioni di anni fa, l’altopiano è coperto da una folta macchia mediterranea che ha conservato intatte le tracce della popolazione nuragica, tra queste la spettacolare tomba dei giganti Sa domu ‘e s’orcu, realizzata in blocchi basaltici, e il nuraghe Sa fogaia.
La visita di Siddi consente un viaggio tra storia e natura di notevole fascino. Già nel percorrere le strade che conducono al paese si attraversa un ambiente che merita un’attenzione tutta particolare: è la Giara o Pranu ‘e Siddi, che domina dall’alto l’abitato. L’ambiente, ricoperto da una rigogliosa macchia mediterranea, incanta per le sue pareti scoscese e per i suoi profumi che pervadono l’aria: essenza di elicriso, aroma di cisto e fragranza di lentisco.
La Giara è costellata da moltissime testimonianze del periodo nuragico e prenuragico: possiamo infatti incontrare i ruderi di 17 nuraghi, ma soprattutto Sa Domu ‘e s’Orcu, la tomba dei giganti più grande dell’Isola, realizzata in blocchi basaltici e conservante ancora l’originaria copertura. Al limite settentrionale della Giara, si trova poi l’importante sito archeologico de Sa Fogaia, che conserva un interessante nuraghe a corridoio.
All’interno del paese si può visitare la casa-museo Steri, una tipica casa campidanese nel cuore del centro storico, che ospita più percorsi espositivi alla scoperta delle tradizioni agro-alimentari della fine dell’800, inizi ‘900. In un altro edificio di grande rilevanza storica, l’antico Ospedale Managu, è invece ospitato il Museo Ornitologico, con l’esposizione di oltre 200 esemplari tra uccelli e mammiferi.
All’ingresso di Siddi troviamo poi la chiesa di S. Michele Arcangelo, un esempio di romanico del XIII secolo, con la caratteristica pianta a due navate di dimensioni molto modeste: è la chiesa più piccola della Sardegna con questa configurazione. All’interno della chiesa sono conservate due statue lignee del Santo Arcangelo, molto venerato in Marmilla.