Personale Marco Porceddu dal 24 ottobre al 23 novembre 2014 Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”.
Arte 52
“ATTIMI DI VITA CONTEMPORANEA”
Personale Marco Porceddu
dal 24 ottobre al 23 novembre 2014
Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”
Strada Lunamatrona-Collinas
La figura umana nella sua evoluzione quotidiana può rappresentare per un artista una preziosa e stimolante fonte d’ispirazione. Marco Porceddu, protagonista del quarantunesimo appuntamento di Arte52, ci regala, con la sua pittura rasserenante, immagini e colori che mirano a catturare e trasmettere gli aspetti positivi della vita.
L’inaugurazione della personale “ATTIMI DI VITA CONTEMPORANEA” si terrà venerdì 24 ottobre alle ore 18 presso il Museo Naturalistico del Territorio “ G. Pusceddu” e si potrà visitare fino al 23 novembre 2014. Alla vernice si accompagnerà la conclusione della personale “CONTRAPPUNTI MATERICI” di Marcello Simeone.
ATTIMI DI VITA CONTEMPORANEA
Immaginate di camminare in una qualunque strada del mondo, di sostare ai giardini, in una piazza, di entrare in un qualunque ufficio o di ammirare una signora che parla con le amiche; immaginate, insomma, il quotidiano che scorre inesorabile nella concatenazione di attimi e che porta con se il carico di vita che ciascuno ha: ecco, è da questo contesto, denso e fuggevole ai più, che Marco Porceddu attinge e trae ispirazione per lo studio dei suoi personaggi. Attento osservatore dell’umanità, matura nel tempo l’interesse dominante per lo studio della figura umana. Un aneddoto familiare racconta che, ancora bambino, si dilettava di ritrarre le persone a lui care: i familiari, modelli sempre disponibili e ignari di tanto interesse. Il nonno soleva trascorrere del tempo assorto ad ascoltare la radio: quale occasione più ghiotta per osservare un soggetto immobile i cui tratti sono scolpiti affettivamente nella mente del bambino! Marco lo ritrae e consegna alla storia familiare un attimo di eternità domestica. Dunque, una passione precoce. Nasce da queste lontane radici l’interesse per la figura umana colta nei diversi contesti esistenziali e nella sua complessità psicologica. La maturazione artistica di Marco Porceddu, densa di esperienze e sperimentazioni di vario genere, approda in questa mostra alla scelta di un maggiore piacere estetico della figura espresso con colori brillanti che coniugano le forme tra l’astrazione e il realismo, muovendosi su un terreno che interseca e interagisce tra le diverse sfere dell’arte, della moda e della pubblicità e, nel contempo, le rende complementari. L’atmosfera è rarefatta, talvolta incantata, sospesa in un tempo tra il quotidiano e l’eterno, fra il reale e l’illusorio: caratteristiche, queste, sapientemente esaltate da una tecnica raffinata dove, l’uso del colore, dato per larghe campiture, conferisce al grande formato delle tele una poetica estensione dello spazio. La costante e appassionata ricerca, lo porta ad una esplorazione a tutto campo del mondo dell’arte. Sostenuto da una solida preparazione storica dei grandi pittori del passato, si rivolge ai contemporanei e ne indaga le istanze contestuali e stilistiche. Come è proprio della ricerca che persegue la conoscenza e dalla conoscenza trae esperienza e maturità, egli indaga correnti e stili lontani e, talvolta, antitetici tra loro. Studia il mondo figurativo e cromatico di Balthus, pittore di grande sensibilità introspettiva, assai noto per la rappresentazione di “fanciulle in fiore” per dirla con Proust, delle quali coglie il delicato passaggio dall’adolescenza allo sbocciare di una femminilità più consapevole.
Analizza l’opera di Lucian Freud, noto anche come “il pittore della carne” del quale potrete qui ammirare una riproduzione di nudo di donna. Più recente è invece l’accostamento allo studio di Alex Katz, nella cui opera Marco Porceddu riconosce un comune modo di sentire l’espressività pittorica ed esistenziale. Al pittore americano egli tributa, in questa mostra, un personale omaggio con la magistrale riproduzione di alcune delle sue opere. La maturazione personale di Marco Porceddu è dunque complessa e la ricerca sempre scevra da pregiudizi. Il perseguire in modo costante e instancabile l’obiettivo di una dimensione personale della rappresentazione artistica, si concretizza nei suoi quadri in un fraseggio cromatico e stilistico che fanno della sua opera un mondo altro, squisitamente personale. La pittura di Marco Porceddu è rasserenante, le immagini dialoganti e relazionanti tra loro; i colori luminosi registrano l’attimo in cui la luce coglie i suoi personaggi. Egli ci consegna, appunto, attimi di vita contemporanea che, senza nulla togliere al fardello esistenziale, aprono alla possibilità di una visione della vita in chiave positiva. Marco Porceddu nasce a Fano, ancora adolescente si trasferisce a Cagliari dove frequenta il Liceo Artistico e lì riceve la prima e fondamentale formazione artistica. La professione di architetto e la vita lo vedono in diverse città dove lavora ed espone riscuotendo da parte della critica lusinghieri consensi.
Anna Maria Mura, critico d’arte
Museo Sa Corona Arrubia
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http://www.sacoronarrubia.it/