Venerdì 19 dicembre 2014 inaugurazione della Mostra Collettiva “Pittori sardi del secondo Novecento” Pinacoteca cittadina “Giuseppe Altana” – Via De Gasperi 2 – Ozieri.

Mostra “Pittori sardi del secondo Novecento”
Pinacoteca cittadina “Giuseppe Altana” – Via De Gasperi 2 – Ozieri
Venerdì 19 dicembre 2014 – ore 15.00

Come da tradizione degli ultimi anni, le festività natalizie ozieresi saranno allietate da un’importante mostra d’arte promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ozieri e dall’Istituzione culturale “San Michele”. La mostra collettiva “Pittori sardi del secondo Novecento” sarà visitabile presso la Pinacoteca cittadina “Giuseppe Altana” (nella ex Centrale Elettrica) da venerdì 19 dicembre 2014, tutti i giorni eccetto il lunedì, dalle ore 15 alle 18, unitamente alla collezione permanente della Pinacoteca.

Spada Costantino, olio su tela 50x70, anni 70
Spada Costantino, olio su tela 50×70, anni 70.  Pittore (Sassari 1923-ivi 1973). Autodidatta, fu notato giovanissimo da Filippo Figari che ne intuì subito le grandi possibilità e lo invitò a partecipare alla X mostra del Sindacato provinciale degli Artisti e Professionisti di Cagliari nel 1939: il sedicenne Spada vi ricevette un premio ‘‘d’incoraggiamento’’, bissato alla mostra dei giovani del GUF nel 1940. Entrato nella scuola d’Arte di Sassari, vi si diplomò. Dall’immediato dopoguerra, insieme con Libero Meledina, fu tra gli animatori della vita artistica della citta`. Per maggiori informazioni: http://www.leviedellasardegna.eu/filippo_figari.html

L’esposizione è stata curata ed allestita dagli esperti d’arte Mario Lai e Michele Calaresu, che hanno selezionato 32 opere (dipinti, disegni e ceramiche) di 24 tra i maggiori artisti sardi del secondo Novecento; gli appassionati non devono perdersi questa mostra, anche perché si tratta di opere d’arte provenienti da collezioni private e mai esposte al pubblico.
Tra le opere ve ne sono anche due recentemente donate alla Pinacoteca. Gli artisti in mostra vanno dagli scomparsi Melchiorre Melis, Pietro Antonio Manca, Giovanni Pulli, Bernardino Palazzi, il pattadese Antioco Pintus, Guido Cavallo, Gavino Tilocca, Foiso Fois, Libero Meledina, Costantino Spada, Tore Cau, Ausonio Tanda, Antonio Ruju, Antonio Corriga, Antonio Demuro, Antonio Atza e l’ozierese Luigi Comida, a quelli ancora in attività, come Salvatore Fara, Giuseppe Silecchia, Emilia Comiti, Elio Pulli, Lino Pes e l’ozierese Mario Lai.

Fara Salvatore, anni 80, olio su tela 100x70, Donne di Sennori.
Fara Salvatore, anni 80, olio su tela 100×70, Donne di Sennori. Nato a Sennori, vive e Opera a Sassari. Nella prima giovinezza ha frequentato lo studio del pittore Mario Paglietti, dal quale ha avuto le prime lezioni sul campo del ritratto e l’educazione alla visione sulle forme della natura. Contemporaneamente ha compiuto gli studi nell’Istituto d’Arte di Sassari con Filippo Figari.
Nel giugno dell’anno 1942, dopo una severa selezione regionale con la “Gioventù Italiana del Littorio” partecipa ai “Ludi Juveniles della cultura e dell’arte – Premio di pittura città di Firenze”, classificandosi al VI posto fra i giovani fascisti di tutta Italia.
Nel 1943, con la borsa di studio, si trasferisce a Firenze dove frequenta il Magistero d’Arte e, contemporaneamente, un corso libero del nudo presso l’Accademia di Belle Arti, diretta dal pittore Felice Carena. Durante la residenza fiorentina che, a causa della guerra, si protrae per altri due anni, frequenta spesso vari studi di artisti importanti operanti in quella città: Primo Conti, Pietro Annigoni, Caligiani, Spinelli, Grazzini ed altri. Nel 1949 vive a Roma e svolge studi sugli antichi e sui moderni presso la Galleria Borghese, nei vari musei, e presso la Galleria d’Arte Moderna di Valle Giulia. Anche nella capitale frequenta gli studi di alcuni pittori, fra cui quello di Trombadori, dello scultore Pericle Fazzini e di Alberto Ziveri.
Ha realizzato importanti opere per conto di Enti pubblici, privati e religiosi, nonché numerosi ritratti dal vero su commissione; molte sue opere appartengono a collezionisti di varie città italiane ed estere. Ha partecipato a numerose mostre personali e a varie Rassegne regionali e nazionali, ottenendo importanti premi e segnalazioni, fra cui alla “VIII Quadriennale di Roma” nel 1959. Dal 1944 al 1959 ha svolto attività didattica presso l’Istituto d’Arte di Alghero; dal 1969 al 1987 ha diretto l’Istituto d’Arte di Sassari.
Con decreto in data 2 giugno 1979 il Presidente della Repubblica, su proposta del Ministero della Pubblica Istruzione, si è compiaciuto di conferirgli l’onoreficenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nel maggio 1999 nella sala “G. Duce” in occasione della mostra antologica il sindaco, Anna Sanna, a nome della città di Sassari, gli conferisce la medaglia d’oro per meriti culturali ed artistici.

La selezione consente di ammirare artisti non presenti nella collezione permanente della Pinacoteca (quest’ultima pur visitabile) e riscoprire personaggi oggi quasi dimenticati, ma che un tempo avevano l’apprezzamento del pubblico e della critica. In prevalenza si tratta di arte figurativa, interpretata secondo le varie correnti artistiche che hanno interessato l’arte sarda tra gli anni 40 e gli anni 80.
La mostra è pure l’occasione per poter apprezzare la recente opera editoriale promossa dal Comune con il finanziamento della Fondazione del Banco di Sardegna, il catalogo completo della collezione artistica del Comune di Ozieri, curato da Mario Lai e Michele Calaresu, che consente una migliore fruizione e comprensione delle opere d’arte esposte.

Cau Tore, olio su tela 50x70,  1969.
Cau Tore, olio su tela 50×70, 1969.
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