Storytelling 2016 a cura dell’Associazione Figli D’Arte Medas 4 eventi sperimentali e alternativi per raccontare 4 fatti di cronaca con un comun denominatore la Sardegna.
Storytelling 2016 a cura dell’Associazione Figli D’Arte Medas 4 eventi sperimentali e alternativi per raccontare 4 fatti di cronaca con un comun denominatore la Sardegna.
“La pace viene dalla comunicazione.” (Ezra Pound)
La Comunicazione può essere uno strumento per perseguire la pace ma la condizione essenziale è che sia Libera, Attiva e Indipendente.
Cosa intendiamo con queste parole?
I cittadini oggi demandano il ruolo dell’Informazione e della Memoria ai media di massa, relegandosi ad un ruolo subalterno, passivo.
Inoltre non è un segreto che i media di massa rappresentino, in un modo o nell’altro, l’espressione di gruppi di potere.
Il rischio annesso a questa subalternità è quello di “subire l’informazione”. Si tratta di una comunicazione unilaterale che non lascia spazio a replica, alla rielaborazione.
Come liberare l’Informazione? Come rendere attiva la Comunicazione della memoria?
L’Associazione Figli D’Arte Medas lancia una sfida e con “Storytelling 2016- anno secondo” si assume il compito e la responsabilità di liberare dalla comunicazione tradizionale quattro fatti di cronaca importanti, sviscerandoli davanti agli occhi degli spettatori tramite immagini, video, brani giornalistici, brani letterali, narrazioni da vivo, interviste ai protagonisti (reali o interpretati) delle storie.
L’intento di Storytelling 2016 è quello di celebrare l’informazione indipendente senza fare teatro, senza fare televisione, senza fare narrazione ma giocando con queste “grammatiche” per realizzare qualcosa di nuovo.
È un esperimento, una sorta di sincretismo tra le varie forme di comunicazione per offrire un’informazione alternativa che porti al cuore pulsante dei fatti.
Sono 4 date, 4 fatti di cronaca caratterizzati da punti oscuri e misteri irrisolti in cui il comun denominatore è sempre la Sardegna.
Data la natura sperimentale dell’evento abbiamo sentito la necessità di una location che ne rispecchiasse lo spirito alternativo. Sarà dunque la Fondazione di Sardegna ad ospitare l’iniziativa nell’atrio della propria sede di Cagliari, alle ore 21:00 nei giorni:
– Venerdì 14 Ottobre, “Il rapimento di De André”;
– Venerdì 28 Ottobre, “Canale 16: la tragedia del Moby Prince”;
– Venerdi 11 Novembre, “Pagina bianca: Feltrinelli, la Sardegna e Simon Mossa”;
– Venerdì 25 Novembre, “Gisella Orrù: il mistero”.
Il palazzo della Fondazione è situato nel centro storico di Cagliari a ridosso del quartiere di Castello. All’interno dell’edificio è presente una collezione di opere d’arte contemporanea dei maggiori esponenti del Novecento sardo.
La sede è in Via San Salvatore da Horta, 2, Cagliari.
Durante la rassegna saranno presenti ospiti d’eccezione come l’Avv. Schirò che si occupò personalmente della vicenda di Gisella Orrù; Giorgio Pisano (amico intimo di De André e nostro amico, che ci ha improvvisamente lasciato il 20 Agosto di quest’anno); musicisti di altissimo livello come Massimo Loriga e Massimo Perra dei Nur, e Mauro Palmas. Gli ospiti interverranno dal vivo, in video o in audio.
Lo spettacolo dedicato alla tragedia del Moby Prince è stato costruito in collaborazione con l’Associazione “10 Aprile – Familiari Vittime Moby Prince” e ne sostiene la causa.
Il primo spettacolo della Rassegna Storytelling 2016, “Il rapimento di De André”, venerdì 14 ottobre racconterà il rapimento di De André e di sua moglie ad opera dell’Anonima Sarda.
Vengono sequestrati il 27 agosto del 1979 e i due restano prigionieri per quattro mesi.
Furono infine rilasciati dopo il pagamento di un riscatto di 550 milioni di lire, sborsati per la maggior parte dal padre di De André. I due incatenati a un albero, incappucciati o avvolti sotto teli di plastica, vengono liberati in momenti diversi a poche ore l’uno dall’altro, il 21 e il 22 di Dicembre.
Lo spettacolo ripercorre le vicende del rapimento con una particolare attenzione verso il mondo del banditismo sardo, le sue regole, i suoi personaggi, le sue motivazioni.
A rendere omaggio al cantautore genovese ci sarà l’intervista a Giorgio Pisano, amico intimo di De André recentemente scomparso.
Credits:
Di e con Gianluca Medas
Letture di Mattia Murgia
Musiche eseguite da Massimo Perra, Massimo Loriga (Nur)
Video realizzati da Antonio Cauterucci
La partecipazione all’evento è gratuita ma dato l’esiguo numero dei posti è necessaria la prenotazione.
Per qualsiasi informazione e per le prenotazioni si possono contattare:
– gianluca.medas@gmail.com
– Mattia Murgia 340 930 3617
– facebook.com/medasgianluca/