Il Sindaco Lutzu chiede il rispetto dell’autonomia della scuola di via Solferino a Oristano
Il Sindaco Lutzu chiede il rispetto dell’autonomia della scuola di via Solferino a Oristano
“L’autonomia dell’Istituto Comprensivo 1, che accorpa le scuole di piazza Manno e via Solferino, deve essere difesa. Uno scarto minimo di iscritti, rispetto alle soglie numeriche stabilite dal Ministero, per il ruolo e la storia che quella scuola vanta per la città non può comportare la perdita dell’autonomia”.
Per il Sindaco di Oristano Andrea Lutzu, che questa mattina, insieme all’Assessore alla Pubblica istruzione Gianna De Lorenzo, ha partecipato alla riunione in provincia sul dimensionamento scolastico “occorre che le istituzioni facciano sentire la propria voce per la difesa dei presidi istituzionali e in questo caso anche identitari e culturali. Su troppi temi i comuni sono lasciati soli a gestire, e qualche volta a subire, linee guida e direttive che penalizzano in primo luogo i cittadini”.
“Siamo disponibili a un confronto su qualsiasi tema per trovare una soluzione a ogni problema – ha proseguito Lutzu durante la riunione -. Se serve si può avviare una consultazione allargata, ma è evidente che la richiesta del Comune di Oristano è che l’Istituto comprensivo 1 (che comprende la scuola di via Solferino e quella di piazza Manno oltre che gli istituti di Santa Giusta e Palmas Arborea) conservi la sua autonomia”.
La soglia al di sotto della quale potrebbe scattare la perdita dell’autonomia scolastica e l’accorpamento con altri istituti è di 600 iscritti, mentre l’istituto comprensivo 1, in base alle tabelle distribuite oggi, si fermerebbe a quota 558.
Uno scarto minimo, secondo il Sindaco Lutzu, che ha trovato il sostegno anche del Commissario straordinario della Provincia di Oristano Massimo Torrente: “Sono sulle stesse posizioni del Sindaco di Oristano e se la differenza è minima la Provincia farà di tutto perché venga garantita l’autonomia scolastica, per lo storico istituto oristanese come per qualsiasi altro istituto che dovesse trovarsi nella stessa condizione”.
