Santina Santona una scrittrice Sarda di Torino.
Santina Santona una scrittrice Sarda di Torino. Ecco l’intervista alla scrittrice di origine sarda che ha presentato nelle scorse settimane il suo primo libro “La Zuppa” al Salone Internazionale del Libro di Torino 2019.
Silvia – Santina, raccontaci un po’ di te. Dove sei nata?
Santina – Sono nata a Bonorva, ma cresciuta a Sassari. Non avevo neanche tre anni quando c’è stato “il trasloco” e purtroppo per cause di forza maggiore.
Silvia – Ora vivi a Torino. Ti manca la Sardegna, e cosa in particolare?
Santina – Mi manca tanto la Sardegna, ce l’ho sempre nel mio cuore. In particolare mi manca tanto il suo mare e il suo modo di accoglierti avvolgendoti come fosse una soffice coperta, sensazione che non ho mai provato verso altre acque. E poi il vento, sì proprio quel caldo e forte vento che noi bambine adoravamo, divertendoci a guardare le nostre gonnelline svolazzare allegramente.
Silvia – È stato difficile per te inserirti a Torino, una città così piena di vita e diversa da Sassari? Come sono stati i primi anni lì?
Santina – È stato difficile ambientarmi soprattutto perché ci sentivamo spersi, eravamo in pochi allora ad affrontare l’avventura del “continente”, tutt’al più ci si fermava a Roma. Parliamo del 1956 e la grande diffidenza dei torinesi verso i meridionali. Non importava da dove venissimo, per loro eravamo tutti terroni.
Sivlia – Da allora a oggi, cosa è cambiato per te? Tra le righe di ciò che scrivi si capisce che ami molto Torino, ci racconti la tua storia di sarda che vive lontano dalla sua terra?
Santina – È cambiata molto la mia vita, in particolare la considerazione verso i torinesi. Con piacere ho constatato che non sono molto dissimili dai sardi. Una volta rotto il ghiaccio e se ti fai apprezzare ne fai parte per sempre, come una grande famiglia tant’è vero che ne ho sposato uno.
Silvia – Nella prefazione, scrivi che il tuo libro “La Zuppa” è stato il tuo angolo d’evasione, ci puoi raccontare qualcosa di più?
Santina – È stato un attimo di rabbia davanti al televisore e di quello che ci propinavano dando film scadenti e stupidi spettacoli come se fosse quello che ci meritavamo. Non era giusto e così per dimostrare che non fosse vero, d’impulso ho scritto quello che mi veniva in mente e d’allora non ho mai smesso di aggiungerne episodi che con piacere leggevo e rileggevo come se fosse sempre la prima volta. È stata l’insistenza di mia figlia che mi ha convinto; io l’avrei tenuto ancora nel cassetto.
Silvia – Qual è la cosa più bella che hai vissuto durante le giornate del Salone Internazionale del Libro di Torino 2019, mentre presentavi il tuo libro?
Santina – La cosa più bella è stata vedere stampato un mio racconto sul giornale della Salone (non è cosa da poco). L’ho consegnato al mio editore la sera prima dell’apertura e l’indomani era già stampato e distribuito. Anche presentare il mio libro è stato emozionante. Purtroppo le poche copie, come prova d’impatto, sono volate via in un attimo ma presto ci sarà la ristampa.
Silvia – Parlaci dei tuoi progetti futuri.
Santina – Vorrei scrivere altri racconti, tra cui uno sulla Sardegna e partecipare a tanti concorsi, non per la fama, ma per il piacere di farlo, tanto più che avrei preferito mantenere l’anonimato firmando il libro con lo pseudonimo di “Signorina Cicciò”.
Prefazione del libro di Santina Santona “La Zuppa”.
Il mio non doveva essere un libro, ma un piccolo racconto per dimostrare che esistono ancora storie interessanti. Anche una semplice casalinga è in grado di scriverle, di intrattenere gli ascoltatori piacevolmente senza ricorrere all’uso di schemi ormai lacrimevoli o seriosi: scrivendo questo lungo racconto ho voluto dimostrarlo.
Non sarà un capolavoro, ma spero di aver raggiunto il mio scopo. Episodi alquanto inverosimili potranno apparire esagerati, ma li ho vissuti veramente!
Finito il libro, lo trovai curioso e divertente per me stessa. Questo mi ha dato il coraggio per sottoporre il manoscritto all’editore, sperando che dia piacere ai lettori quanto per me lo è stato scriverlo.
Sono in pensione ormai da diversi anni, dopo aver lavorato in uno studio grafico. Ho due figli grandi sposati e senza nipotini da accudire e, tanto, tanto tempo a disposizione. Questo mi ha dato l’occasione di attuare il mio progetto. Pensai di cominciare raccontando della mia infanzia. Poi fraternizzai con le mie vicine di casa, fonte inesauribile di notizie e di aneddoti curiosi: non avevo che l’imbarazzo della scelta! Ascoltavo e annotavo mentalmente, lasciando poi che la fantasia ci ricamasse sopra.
Prendevo e riprendevo il mio scritto, correggendo e aggiungendo cose nuove: avevo creato il mio angolo d’evasione!
L’autrice
Santina Santona
Santina Santona è stata per noi una vera bella scoperta, talentuosa e grintosa è una donna che ha vissuto tante esperienze nella sua vita e ora è pronta a condividerle con gli altri, pensiamo che leggere il suo libro darà anche a voi la possibilità di staccare la spina dalla vita di tutti i giorni e trovare un angolo d’evasione! Questa è la Sardegna e i sardi che ci piace far conoscere sul web!
Silvia Sanna
Potrete acquistare il libro “La Zuppa” di Santina Santona su
www.prontolibri.net
e-mail: direzione@prontolibri.net
Distribuzione: Book Service, via Bardonecchia 174/D – Torino
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