Personale di Sergio Canu “LUCI PLASTICHE” 9 gennaio 2015 / 8 febbraio 2015 Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”.
Arte52
“LUCI PLASTICHE”
Personale di Sergio Canu
Dal 09 gennaio 2015 al 08 febbraio 2015
Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”
Strada Lunamatrona-Collinas
Il progetto Arte52 giunge alla sua conclusione, un anno intenso che ha visto l’energica successione di mostre dall’alto valore culturale che hanno abbracciato una vasta area delle arti visive: installazioni, performances, pittura, scultura, incisione e fotografia. Cinquantadue modi tanto diversi quanto unici per accorciare le distanze tra l’arte e il territorio, uno stimolo affinché il turismo culturale si affermi come strumento fondamentale per l’economia e la promozione territoriale.
L’artista Sergio Canu conclude questo importante ciclo con una mostra frutto di lunghe sperimentazioni artistiche e spirituali. Attraverso il linguaggio dell’arte dà forma al concetto di anima con eteree figure femminili e luci riflesse in un piano che egli stesso definisce “paesaggio emozionale”, uno spazio infinito alla ricerca della sede e origine di tutte le emozioni.
L’inaugurazione della personale “LUCI PLASTICHE” si terrà venerdì 09 gennaio alle ore 17.30 presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” e si potrà visitare fino al 08 febbraio 2015. Alla vernice si accompagnerà la conclusione della personale “PASSEGGIANDO TRA I DUE MILLENNI” di Fulvio Pinna.
Arte52
“LUCI PLASTICHE”
Personale di Sergio Canu
Dal 09 gennaio 2015 al 08 febbraio 2015
Breve biografia
Sergio Canu nasce ad Oristano nel 1976.
Frequenta un corso privato di musica (1984-1992) e successivamente l’Istituto d’Arte Carlo Contini di Oristano, dove consegue il diploma d’Arti Applicate (1998).
Dopo gli studi e molteplici esperienze lavorative, tra cui un trascorso da titolare e socio di un laboratorio artigianale (2003-2005), intraprende l’attività artistica per proprio conto.
Canu studia il senso della sua introversa ricerca artistica anche attraverso le frequentazioni con un ipnologo professionista (1999-2007).
Pratica diverse scelte tematiche, fra le quali dominerà quella delle cosiddette “Luci Plastiche”.
Profilo artistico
Il nome “Luci Plastiche”, nella sua semplicità, rende l’idea di ciò che rappresenta: una luce che rivela le plasticità di una forma. La figura protagonista del quadro è l’Anima, incarnata in una donna e illuminata dalla luce della coscienza. Il motto dell’illuminismo settecentesco, “Abbi il coraggio di usare la tua propria intelligenza”, è in questo caso un’esortazione ad una cultura più spirituale e meditativa, che evolva il nostra emisfero emozionale, ad oggi ancora troppo ignorato. Lo sfondo piatto (e spesso nero) è chiamato dall’artista “Paesaggio emozionale” e rappresenta lo spazio infinito ove muovere l’infinita ricerca interiore.
Cenni critici
Sergio Canu è una delle personalità più interessanti nel panorama artistico nazionale, soprattutto grazie alla sua capacità rara di anticipare i tempi e cogliere l’input estetico contemporaneo. Le sue silhouette femminili sono spesso longilinee e colgono l’attimo fuggente di una posa per lo più naturale, ma il bi – cromatismo neutro prevalentemente bianco e nero, dona un gusto moderno e al tempo stesso un profondo significato mitico. La donna, trasfigurazione dell’Anima, si illumina e diviene evanescente nel contrasto con lo sfondo, in una composizione dal disegno netto e pulito. Il gioco cromatico accentua gli effetti ottici della figura in primo piano, concentrando su di essa tutta l’attenzione dello spettatore. Artista che predilige un figurativo moderno, grafico, Sergio Canu evita gli squilibri per cercare un’armonia, che dia al suo pubblico una sensazione di quiete e calma interiore.
Dott.ssa Nadine Giove, critico d’arte