Muore a 57 anni Marco Scalas Presidente Decennale della Coldiretti Sardegna.
OLTRE UN DECENNIO DI BATTAGLIE CONDOTTE A FIANCO DEGLI AGRICOLTORI
Marco Antonio Scalas è stato il Presidente di tutti i soci
Per oltre dieci anni Presidente della Federazione Regionale Coldiretti, un quinquennio componente della Giunta Nazionale Coldiretti, Presidente di Assonapa, Ara e Apa di Cagliari, consigliere di AIA : Marco Antonio Scalas era un uomo che non si risparmiava di certo. Sempre in prima fila nella difesa dei diritti di tutti gli imprenditori agricoli: dalle battaglie in piazza agli estenuanti ed interminabili incontri in Regione, Marco Scalas è stato il protagonista di una nuova stagione sindacale di Coldiretti, una Coldiretti che ha smesso di essere solo forza di protesta, per diventare responsabilmente forza di proposta. Sono stati anni intensi, pieni di lotte, vissuti uno dietro l’altro senza sosta, quelli di Marco Scalas alla presidenza di Coldiretti Sardegna. Un decennio fatto di studio, di approfondimento, di riunioni interminabili per trovare soluzioni ai problemi che affliggono la nostra agricoltura. Dieci anni in cui si è riusciti ad avviare a soluzione problemi atavici della nostra agricoltura, senza avere nemmeno il tempo di godere del risultato perché subito immersi nella difficoltà successiva Anni nei quali, alle difficoltà di sempre, si sono aggiunte problematiche nuove: la blue tongue, le conseguenze drammatiche di una rinvigorita peste suina e, da ultimo, una crisi globale senza precedenti. Insomma, oltre due lustri in cui è cambiato il mondo, ma non l’imperativo morale di Coldiretti: difendere i diritti degli agricoltori, ad ogni costo. Tutto questo è stato possibile grazie all’impegno di Marco Scalas.
All´età di 57 anni dopo aver lottato due anni contro la leucemia, lascia un vuoto per molti incolmabile. Le lotte continue senza risparmiare alcuna energia, per sostenere e proteggere gli imprenditori agricoli dalle prepotenze di uno stato poco presente negli aiuti ma molto assiduo e pressante nel recupero dei crediti onerosi imposti, hanno stroncato la volontà inesauribile di un imprenditore agricolo che con un semplice diploma di ragioneria ha saputo prendere per mano un’organizzazione che fino ad allora offriva dei normali servizi alle aziende agricole come fanno tante altre associazioni, per trasformarla in un treno propositivo, indicando per primo la strada da seguire senza attendere invano blande soluzioni del Governo Regionale, dando ai suoi soci una solida ancora di speranza in questi anni di dura crisi economica e sociale.
I Funerali si terranno domani 16 Ottobre 2013, presso la parrocchia di San Pietro alle ore 16 ad Assemini.