Mostra “Côte à Côte” visitabile all’EXMA di Cagliari fino al 3 gennaio 2016.

Mostra "Côte à Côte" visitabile all'EXMA di Cagliari fino al 3 gennaio 2016. Côte à Côte intende mettere a confronto due artisti provenienti da diverse aree del Mediterraneo, invitandoli a realizzare un progetto comune al termine di un periodo di residenza. Côte à Côte si svolge fra il Marocco e la Sardegna e coinvolge Yassine Balbzioui e Matteo Rubbi.

Côte à Côte parte dall’osservazione del cielo come luogo ideale dove la costa araba tocca la costa europea (Côte à Côte, appunto) e dove poter innescare un dialogo tra le due culture attraverso l’arte. Il cielo è infatti un perfetto esempio di scambio culturale tra linguaggi diversi ed epoche diverse, luogo di incontro pacifico tra mondo arabo e occidentale, tra i due emisferi del Mediterraneo. Le “due coste” di questo progetto sono i due cieli notturni, quello di Rabat, una grande città tra mare e deserto, e quello di Perdaxius, un paesino della Sardegna dove il cielo notturno ancora resiste, non è mai scomparso. Côte à Côte vuole cominciare da ciò che questi due luoghi hanno in comune.

Nel novembre del 2014, i due artisti hanno vissuto e lavorato insieme nel centro di Rabat confrontandosi quotidianamente con la città e dando vita ad uno scambio sia artistico che umano. Esattamente un anno dopo, i due artisti si ritrovano, questa volta in Sardegna, a Perdaxius, dove Cherimus ha sede. Durante la prima residenza a Rabat, gli artisti hanno realizzato una performance in cui hanno lanciato il I Festival Internazionale degli Aeroplanini di Carta, alla Biblioteca Nazionale della città. Un modo diretto di interagire con il pubblico in cui proponevano la costruzione di aeroplani di carta utilizzando vecchi giornali recuperati nella Medina. Ad un anno esatto dalla prima edizione marocchina gli aeroplanini arriveranno in Sardegna da tutto il mondo via fax. Gli artisti hanno infatti invitato amici artisti e non a disegnare aerei di tutti i tipi e di inviarli via fax alla sede del progetto.

A questo festival aerotelefonico planetario si aggiungeranno gli aereo-fax lanciati da una classe scolastica e da un gruppo di bambini del quartiere di Sant’Elia, Cagliari, che produrranno i propri aeroplanini durante due workshop tenuti dagli artisti. La finale del festival sarà ospitata al lazzaretto di Cagliari, centro culturale del popolare quartiere, la sera del 6 dicembre; qui sarà decretato il nome del vincitore della seconda edizione. Il premio sarà uno speciale trofeo/aeroplano ideato da Yassine Balbzioui e Matteo Rubbi e consegnato al vincitore via FAX. Il nome del vincitore entrerà nel selezionatissimo Albo d’Oro del festival succedendo a quello del primo vincitore, Youssef Outafat, Marocco.
Il 9 dicembre tutto il materiale prodotto nelle due tappe di Côte à Côte è stato esposto all’EXMA di Cagliari. Fra le opere in mostra la grande tela di circa quattro metri, una creazione in comune fra i due artisti, raffigurante alcune costellazioni presenti nel cielo fra Rabat e Perdaxius. Le costellazioni sono spesso rappresentate da animali, sia nell’immaginario occidentale che in quello arabo: per questo lo sfondo dello striscione si popola di orsi, balene, aquile, pesci, scorpioni. La mostra rimane aperta sino al 3 gennaio 2016.

Côte à Côte è un progetto realizzato da Cherimus nell’ambito di TERRA MOBILE per CAGLIARI CAPITALE DELLA CULTURA 2015 ed è curato da Susana Moliner Delgado della Companyìa (Madrid) e da Emiliana Sabiu di Cherimus.

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