Il Sardo di Massimiliano Rosa.
Per studiare, scrivere, e per parlare la lingua sarda ci vuole molta applicazione e ricerca sul campo e abitudine a parlare in Ambito Familiare colloquiale e anche formale. Il sardo non è una lingua di serie b. Questo è normale come per tutte le lingue. Serve passione orecchio e un grande amore. I meccanismi del sardo sono molteplici e tutti diversi e con uguale dignità fonetica lessicale sintattica e grammaticale.
Nessuna variante sarda è più sarda di un’altra. Ne predomina. Ne ha più valore linguistico.
La vestutà (antichità) di una parlata è determinata da vari fattori:
Disastratici Diafasici Diatopici Diacronici … dipende da cosa si prende in considerazione.
Come leggo in molti pseudo libri di linguistica o di ricerca pseudo linguistica o folklorica che dir si voglia …. dove pare che l’apporto linguistico di termini non autoctoni sia arrivato con fenomeni recenti di immigrazione ed emigrazione pastorale e commerciale…
Aggiungo che …. il corpus lessicale di ogni singola variante non è determinato dall’apporto massiccio di termini di fuori distretto …
Come si sostiene per esempio per il tonarese. La mia variante. E per le limbas de MESANIA.
La molteplicità di vocaboli che da ricchezza lessicale alle varietà è dovuta alla posizione geo linguistica di quella determinata zona all’interno dell’economia delle lingue isolane.
Le varianti del sardo hanno sempre un continuum linguistico fatto di compromessi, allofoni e a volte di esiti fonetici che allontanano solo apparentemente la comprensione: ma la lingua sarda è una solo.
Ha tre macro varietà.
Trecentottanta varianti.
Centinaia di suoni fonetici.
Apporti protosardi di sostrato.
Sostrati mesopotamico sumerico e accadico.
Super strati di latino fenicio o punico greco bizantino germanico arabo pisano genovese corso catalano aragonese spagnolo piemontese ed italiano.
Una miscellanea esplosiva di suoni ed evoluzioni contenute in uno scrigno filologico lungo 300 km largo 100 ed esteso 25000 kmq.
Meglio di così! Si muore.
La variante di mezzo detta ARBORENSE o limba de MESANIA o Limbas de Intremmesu … è espressa da 80 centri sardi!
Messi più o meno alla stessa latitudine geografica!
Addirittura quasi 100. Non in modo completo.
Ha esiti autonomi ed autoctoni.
Non ha nessuna posizione di subalternità rispetto alle macro varietà del nord Logudoresu e del sud Campidanesu. Ogni singola varietà sarda andrebbe capita, codificata per determinarne l’ origine e il suo sviluppo fino ad oggi.
La risultanza di una limba di compromesso esiste già naturalmente nelle limbas de intremmesu:
… L’armonia vocalica Il contrasto strutturale. L’innalzamento delle vocali atone finali ed etimologiche ….
Sono sistemi complessi ed evidenti di adattamento linguistico di quelle parlate alla loro evoluzione determinata si da fattori storici, geografici, di confini ecclesiastici, ed amministrativi, nonché commerciali
Ma e’ soprattutto dalla variabile diatopica (ossia l’evoluzione della lingua nello spazio) di quella diacronica (nel tempo) diafasica e disastratica.
La latitudine geografica è importante per determinare la risultanza linguistica delle variabili sarde.
E non solo di quelle sarde
Per fare un analisi linguistica e filologica di un testo ci vuole preparazione specifica. Ed anni di studio. Non una improvvisazione profana!
Studiare i … Meccanismi linguistici. E’ importante e fondamentale.
Penso che ciò’ valga… Anche per scrivere dei pezzi. L’improvvisazione dei più si legge tra le righe.
Cento anni or sono quando i sardi non parlavano l’italiano tra di loro si capivano perfettamente. Non avevano bisogno di traduttori o del’ ausilio di altre lingue esterne. La attenzione e l’esposizione alla lingua aiuta la comprensione. E facilità gli scambi. E il suo naturale utilizzo. Come quando si studia qualsiasi lingua. Del mondo Di necessità virtù. Diciamo che forse è meglio scegliere le vie più comode e fare campanili piuttosto che avere un approccio serio nei confronti di una cosa così preziosa.
Massimiliano Rosa
Massimiliano Rosa, nasce a Sorgono nel 1973, si laurea in Lettere Moderne e si specializza in Linguistica Sarda con un Master in lingua e cultura sarda nel contesto del Mediterraneo, ed in questi ultimi anni ha svolto uno studio sistematico delle varietà linguistiche del sardo, apprendendo sul campo le sue varianti e tutti i meccanismi linguistici che regolano le parlate dei vari centri e dei vari distretti isolani. Partecipa a vari convegni linguistici, tra cui la presentazione di “Alidos de vida” a cura della Polifonica femminile di Tonara, in cui effetua un’intervento sulle caratteristiche della varietà linguistica di Tonara: con cenni sul parlato femminile e sull’uso della metatesi e di altri meccanismi linguistici particolari del tonarese. Presentazione del libro “Intrare in sonu” di P. La Croce. dove evidenzia le caratteristiche della varietà linguistica di Tonara: un arborense anomalo. Tratti classificatori e fenomeni linguistici notevoli del tonarese. Le parlate del Mandrolisai e della Barbagia di Belvì a confronto.
Convegno Faeddamus de limba sarda, un progetto della Consulta Giovanile di Santu Lussurgiu, Parliamo di…Caratteristiche della varietà linguistica di Santu Lussurgiu: varietà di logudorese meridionale. Tratti classificatori e fenomeni linguistici notevoli del lussurgese Le parlate del Montiferru e del Sinis, un Lavoro linguistico sulla varietà linguistica di Santu Lussurgiu. Progetto “Zenia” Sa die de sa Sardigna 2014, al Museo di arte tessile Murats: inaugurazione del museo a cura della Regione sarda e Comune di Samugheo. Evidenziando le caratteristiche della varietà linguistica di Samugheo: varietà arborense. Tratti classificatori e fenomeni linguistici notevoli del samughese e delle varietà del Mandrolisai. Il Samughese: una varietà di Mandrolisaino eccentrico
Progetto Pro loco, Domo ‘e Molinos, in collaborazione del Comune di Meana Sardo. Caratteristiche della varietà linguistica di Meana varietà con regime ad armonia vocalica. Tratti classificatori e fenomeni linguistici notevoli del menanese e delle varietà del Mandrolisai del Barigadu del Guilcer e dell’Ogliastra. Comune di Nuoro, presso la Casa circondariale di Nuoro di Badu ‘e Carros. Caratteristiche delle varietà linguistiche nuoresi e barbaricine. Tratti classificatori e fenomeni linguistici notevoli delle parlate centrali. Confronto col rumeno e coll’albanese.
Oltre alla partecipazione a vari premi letterari come giuria.
Numerose le Pubblicazioni:
Tesina : la varietà linguistica di Santu Lussurgiu. Da una ricerca sul campo, Master II livello in Lingua e cultura sarda, Dipartimento di linguistica e stilistica Università degli studi di Cagliari
Pubblicazioni di alcune poesie su varie e disparate raccolte poetiche di alcune case editrici italiane, Presente nell’antologia Poeti italiani contemporanei con alcune composizioni.
Referente su focusardegna : pubblicazione di storie e racconti e di ricerche linguistiche sul campo
Referente su sardegnalive : pubblicazione di storie e racconti e di ricerche linguistiche sul campo
Casa editrice Domus de janas di Cagliari Pubblicazione dei seguenti articoli:
Sa variedade limbistica de Santu Lussurgiu
Su contrastu istrutturale in s’arborense
Sa variedade limbistica de Tonara
