“GLI ORIZZONTI DELLA PERCEZIONE” Personale di Antonio Milleddu dal 21 novembre al 21dicembre 2014.
Arte52
“GLI ORIZZONTI DELLA PERCEZIONE”
Personale di Antonio Milleddu
Dal 21 novembre al 21 dicembre 2014
Museo naturalistico del territorio “G. Pusceddu”
Strada Lunamatrona-Collinas
Il futurismo, movimento d’avanguardia che si sviluppò dai primi anni del ‘900 con l’avvento della seconda rivoluzione industriale, aveva l’ambizione di rivoluzionare l’atteggiamento nei confronti della vita e fondare una nuova sensibilità individualistica. Sfruttando i successi economici dell’epoca, cercò di porre le basi culturali per ulteriori successi della borghesia industriale con un’illimitata fiducia nel progresso e fu l’impulso per la nascita di molte avanguardie artistiche del XIX secolo.
I futuristi esplorarono ogni forma artistica, dalla pittura alla scultura, dalla letteratura attraverso la poesia e il teatro fino alla musica, l’architettura, la danza, la fotografia, il nascente cinema e persino la gastronomia.
Le opere di Antonio Milleddu potrebbero essere definite una rivisitazione del futurismo. Dopo una lunga e costante ricerca artistica, passando dal figurativo tradizionale, al surrealismo e metafisico, egli approda al futurismo col quale raggiunge una chiave stilistica personale. Le tematiche del mondo contemporaneo sono raffigurate in una sapiente combinazione di forme e colori, ma anche di emozioni, sensazioni e passioni.
L’inaugurazione della personale “GLI ORIZZONTI DELLA PERCEZIONE” si terrà venerdì 21 novembre alle ore 17.30 presso il Museo Naturalistico del Territorio “G. Pusceddu” e si potrà visitare fino al 21 dicembre 2014. Alla vernice si accompagnerà la conclusione della personale “ATTIMI DI VITA CONTEMPORANEA” di Marco Porceddu.
“Gli orizzonti della percezione”
Non vi è ombra di dubbio che la matrice dell’impostazione estetica di Antonio Milleddu nasca dalla rivisitazione in chiave contemporanea del Futurismo. Il futurismo data ormai circa 100 anni (la prima mostra futurista fu fatta a Parigi nel 1912) ed ha spaziato in tante discipline artistiche: pittura, poesia, scultura, letteratura, architettura, illustrazione, gastronomia, ecc. Il suo obiettivo era quello di legare le arti con la realtà in mutamento. L’irrompere di nuove scoperte come l’automobile, l’aereo, il telegrafo ed il telefono, cambiarono il modo di concepire il mondo, il modo di vivere e di pensare di milioni di persone e della società occidentale. Oggi siamo di fronte ad un’analoga rivoluzione con l’avvento dell’informatica e delle nuove tecnologie. Il futurismo, interpretando questi cambiamenti, ha dato il via a tutte le avanguardie artistiche del ‘900, contribuendo in modo fondamentale alla liberazione di modi espressivi e di idee che hanno rivoluzionato le arti figurative (Dada, espressionismo, cubismo, astrattismo e via elencando). Milleddu rielabora queste espressioni del ‘900 in chiave personale proprio per l’impronta sociale che dà alle sue opere legando l’ispirazione al suo tempo. Le tematiche spaziano dai contesti delle proprie radici di cultura e tradizioni della Sardegna, a quelle sullo sport, alle varie attività e condizioni umane, ecc. La sua è una ricerca che dura da quasi quarant’anni, e in questo lungo periodo ha elaborato un suo linguaggio, passando dal figurativo tradizionale, al surrealismo e metafisico e in ultimo al futurismo dove ha raggiunto una chiave stilistica originale. La sua maestria nel gestire le forme ed i colori unita ad una sensibilità particolare nell’esprimere e cogliere le tematiche dell’oggi, pur intrise di velati messaggi di sensazioni, stati d’animo, condizioni psicologiche, passioni e sentimenti, lo fanno diventare un attento testimone del mondo contemporaneo.
Alberto Scalas – Direttore Artistico del Caffè dell’Arte
Museo Sa Corona Arrubia
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