Durante Monumenti Aperti a Guspini 02/03 maggio 2015 verrà inaugurata la Mostra “Cent’anni dopo – Guspini e la Grande Guerra nei documenti d’archivio”.
Cinquantuno comuni in Sardegna e due in Piemonte, quasi settecento monumenti aperti gratuitamente in sette settimane e raccontati da oltre undicimila volontari che dedicano ogni anno e in modo totalmente gratuito il proprio tempo all’evento. Questi i principali numeri della diciannovesima edizione di Monumenti Aperti, che il 2 e 3 maggio vedrà anche Guspini tra i Comuni che apriranno i propri beni alla curiosità dei visitatori.
Guspini è una cittadina che ha svolto un importante ruolo nel territorio la cui attività mineraria dei secoli scorsi ha profondamente inciso nella cultura, nella vita sociale e nell’economia di un paese fino ad allora prevalentemente dedito all’agricoltura e alla pastorizia. Un passato vivace fatto di tradizioni ancestrali, di impegno politico negli anni delle lotte operaie, di tecnologie all’avanguardia, si rivela oggi attraverso i luoghi della cultura dei quali, una parte, sarà offerta al visitatore durante Monumenti Aperti per raccontare passato e presente della cittadina e dei suoi abitanti. Il palazzo municipale, l’archivio storico, le chiese dedicate a San Nicolo e Santa Maria, il mulino Garau (baluardo della Guspini economica del secolo appena passato), la Casa Murgia e il Monte Tempo (ospitato in quello che fu il Monte Granatico) saranno i “monumenti“ protagonisti di questa edizione insieme a cui si unisce una importante mostra sulla Prima Guerra Mondiale e altri eventi collaterali come la musica itinerante offerta dalla banda musicale Città di Guspini previsto per il 2 maggio alle 18,00.
Un’opportunità per il turista, il visitatore di passaggio e per gli stessi cittadini guspinesi, per guardare con occhi nuovi al patrimonio monumentale della cittadina; edifici che, nella quotidianità, occupano spazi che vengono letti e interpretati per la loro funzione specifica (amministrativa, museale, di culto) che potranno riservare nuove e interessanti scoperte: alzando di poco gli occhi sarà così possibile scoprire i dipinti sulle volte degli uffici comunali, curiose decorazioni architettoniche o il maestoso organo della Chiesa Parrocchiale.
Cent’anni dopo – Guspini e la Grande Guerra nei documenti d’archivio.
Sono passati 100 anni dal coinvolgimento Italiano nella Grande Guerra, una guerra che ai primi del 900 chiese un enorme contributo senza risparmiare nessuno dei Comuni italiani. Guspini ricorda oggi la Prima Guerra Mondiale attraverso una selezione di documenti dell’Archivio Storico Comunale, esposti in una mostra che verrà inaugurata in occasione della tappa guspinese di Monumenti Aperti prevista per il 2 e 3 maggio 2015.
La mostra offre uno spaccato del contributo di Guspini e dei suoi cittadini all’evento bellico; i documenti archivistici sono stati meticolosamente selezionati da un gruppo di lavoro che coinvolge diverse componenti:
- la sezione locale – appositamente costituita per la realizzazione di “Monumenti Aperti” – del Laboratorio di Didattica e Comunicazione dei Beni Culturali dell’Università di Cagliari “Vestigia”;
- le alunne della quinta classe dell’Istituto superiore “A. Volta” di Guspini guidate dalla Prof.ssa Alessia Perra
- il personale dell’ufficio comunale Sviluppo e Cultura.
È stato necessario un mese di lavoro per individuare i documenti più significativi e originali, distribuiti nei molteplici fascicoli relativi agli anni che vanno dal 1915 al 1918, riguardanti la Prima Grande Guerra. Gli atti, selezionati e didascalizzati, raccontano un triennio intenso e l’esposizione è pensata per una lettura su piani differenti: gli atti, i simboli, gli artefatti legati da una visione antropocentrica dell’evento. Il nucleo pregnante del racconto è quello di uomini e donne, mogli e madri, figli al fronte, orfani di guerra e vedove, che vivono sulla loro pelle il distacco, l’abbandono, la sofferenza, il coraggio. Scorrendo i documenti, la guerra emerge in tutta la sua devastante realtà: l’incessante ricerca e richiesta di notizie, l’incertezza sulla sorte dei soldati, la conta delle perdite subite, il dolore, le medaglie al petto dei più valorosi spesso consegnate alla memoria.
La mostra sarà ospitata nei locali, oggi adibiti a centro policulturale, dell’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (ex O.N.M.I.): un ente assistenziale fondato nel 1925 allo scopo di proteggere e tutelare madri e bambini in difficoltà. L’Archivio Storico, che fu ospitato in questo edificio già nel secondo dopoguerra, ha recentemente recuperato la sua collocazione storica ed è attualmente custodito in alcune sale del pianterreno.
Il 2 e 3 maggio 2015 si presenta così ricco di stimoli per una visita alla cittadina, conosciuta soprattutto per i suoi trascorsi minerari, che non manca di spunti interessanti per chi vorrà conoscerne la cultura, la storia e godere di un ambiente unico.
Le chiese di San Nicolò e Santa Maria di Malta, La Casa Murgia, Il Monte Tempo e il Mulino Garau, Il Palazzo Municipale e l’Archivio Storico Comunale saranno i veri protagonisti grazie al racconto dei ragazzi delle scuole medie e superiori presenti nel paese e dei membri di alcune associazioni cittadine.
Sarà un’occasione importante per guardare con occhi nuovi al suo patrimonio culturale attraverso sette edifici che, nella quotidianità, assolvono a un ruolo specifico (amministrativo, museale, di culto) che ne condiziona l’interpretazione ma che potranno rivelare, sotto la guida dei volontari e delle scuole, nuove e interessanti scoperte: dai dipinti sulle volte degli uffici comunali, al maestoso organo della Chiesa Parrocchiale.
Non mancherà un tocco di modernità social: le invasioni digitali programmate per il 3 maggio, caratterizzate dagli ashtag #maperti, #maperti15, #invasionidigitali e #guspiniinvasion, diffonderanno in rete le immagini dell’evento nel grande spazio, intangibile ma ben presente, della rete internet. L’ottica dichiarata è quella della diffusione della cultura digitale e dell’utilizzo degli open data, del web e dei social media per la co-creazione di valore culturale oltre che alla promozione e diffusione della cultura.
I lavori sono ancora in corso e, calato il sipario, avranno coinvolto quasi duecento persone tra volontari delle scuole, quelli del laboratorio Vestigia, le associazioni di volontariato e gli impiegati comunali; Guspini è pronta, per i risultati finali bisognerà però aspettare la risposta del grande pubblico.
Importante centro del Medio Campidano di 12.719 abitanti, Guspini abbraccia un vasto territorio. Dai villaggi abbandonati di Montevecchio, presso le vecchie miniere, abbracciati da una natura folta e incontaminata, al centro abitato, con i suoi millenari basalti colonnari e le aiuole a tema, questo comune offre splendidi scorci e suggestivi paesaggi.
Sito ufficiale del Comune di Guspini
Informazioni Dettagliate
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 2 e domenica 3 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00
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Per la visita ai siti si consigliano abbigliamento e scarpe comode.
Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
È facoltà dei responsabili della manifestazione limitare o sospendere in qualsiasi momento, per l’incolumità dei visitatori o dei beni, le visite ai monumenti.
In alcuni siti la visita potrà essere parziale per ragioni organizzative o di afflusso.
e-mail: settore.sviluppoecultura@comune.guspini.vs.it
Info Point: in piazza XX settembre durante la manifestazione