Comune di San Vero Milis in dirittura d’arrivo la tanto attesa apertura dei chioschi in località Putzu Idu.

Putzu Idu nel comune di San Vero Milis Provincia di Oristano ha una spiaggia di sabbia bianca finissima con sfumature tendenti al grigio.Nota dell’Aministrazione comunale sull’apertura dei chioschi sul Lungomare di Putzu Idu.

E’ con vivo piacere che comunichiamo l’esito positivo della Conferenza di Servizi tenutasi il giorno 27 gennaio 2015, in relazione alla realizzazione dei chioschi su lungomare di Putzu Idu, previsti nel vigente P.U.L. Con l’occasione ringraziamo i dipendenti, gli Enti e le Istituzioni che hanno reso possibile il raggiungimenti di questo importante risultato. Il procedimento prosegue, così come previsto dalla legge, con la richiesta di autorizzazione da parte degli interessati alla Capitaneria di porto ai sensi dell’art. 55 del Codice della navigazione.

L’Amministrazione Comunale

San Vero Milis Chiesa di Santa Sofia
La parrocchiale di Santa Sofia sorse nel 1604, durante l’Arcivescovado di Antonio Canòpolo, ad opera del genovese Agostino Carèli e del cagliaritano Francesco Escàno, come risulta dall’iscrizione conservata a lato dell’altare maggiore. Nel 1742 l’arcivescovo Vincenzo Giovanni Vico Torrèlles consacrò la chiesa e l’altare, includendovi le reliquie. Nello stesso anno si diede inizio ai lavori di costruzione del campanile, che venne completato nel 1802. Tre anni più tardi il cupolino venne abbattuto da un fulmine, rifatto nel 1838, subì ancora danneggiamenti e venne ricostruito definitivamente nel 1952. La chiesa presenta aspetti interessanti e originali. La facciata, tipica dell’ecclettismo sardo di quel periodo, comprende elementi di diversa tradizione artistica: un rosone circolare cigliato, in trachite rossa, che attesta il perdurare di motivi di tradizione gotica tre ingressi incorniciati da modanature di schema rinascimentale, resi in maniera popolareggiante un coronamento, dal profilo assai singolare, con al centro un lunettone che segue l’andamento del rosone circolare e ai lati due alette. Elementi che secondo gli studiosi Corrado Maltese e Renata Serra, rappresenterebbero la trascrizione in piano di un prospetto scenografico ad ali, tipico di molta architettura barocca Il prospetto posteriore è di notevole interesse per la presenza, su un basamento più ampio, di un paramento murario di cromo ottenuto con la sovrapposizione di filari di blocchi in arenaria e in basalto. All’interno la chiesa presenta un’ampia navata centrale, coperta da volta a botte, che termina nel presbiterio dove è posto l’altare maggiore, ricco di marmi policromi finemente intarsiati. Sui due lati della navata si affacciano sei cappelle rettangolari coperte da volte a padiglioni lunettati. Il campanile, a pianta quadrata, è sormontato da un cupolino a bulbo sul modello di quello della torre campanaria del Duomo di Oristano Un accurato restauro che ha restituito alla parrocchiale di San Vero Milis, otto argenti liturgici di bottega sarda variamente databili tra XVI e XVIII secolo. Nel prezioso tesoro, si segnala una croce processionale in argento sbalzato cesellato e in parte fuso di tipo tardo gotico con punzone Arbor, una stauroteca con iscrizione Antoni Manca 1658 e un reliquiario con punzone S.M. e fiordaliso di Salvador Mameli.

San Vero Milis informazioni turistiche e curiosità

  • Provincia: Oristano
  • Abitanti: 2500 circa
  • Altitudine: 12 m sul livello del mare
  • Posizione geografica: estremità nord-ovest del Campidano
  • Estensione: 70 kmq distinti nell’area interna e marina
  • Territorio sul mare: oltre 20 km di coste tra spiagge e scogliere

Il nome San Vero Milis deriva dalla trasformazione, avvenuta nel medioevo, della denominazione originaria di San Teodoro, dovuta alla presenza di una chiesa dedicata a questo santo e ubicata, probabilmente, sotto l’attuale parrocchiale di Santa Sofia (foto in alto).

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Già nel XII sec., nei testi del Condaghe di S. Maria di Bonarcado, è attestato il nome Sancte Eru da cui San Vero.

L’aggiunta di Milis sta a indicare che il paese è situato nel Campidano o Parte di Milis, antica curatoria medievale, per distinguerlo da un altro San Vero, situato nel Campidano di Simaxis e a cui è stato dato il nome di San Vero Congius.

Fonte www.comune.sanveromilis.or.it

Spiaggia di Putzu Idu San Vero MilisPutzu Idu

Putzu Idu ha una spiaggia di sabbia bianca finissima con sfumature tendenti al grigio. E’ circondata dalle Saline che si trovano immediatamente alle sue spalle, si estende tra S’Arena Scoada e Mandriola e si presenta come un lungo e stretto arenile molto accogliente, soprattutto grazie alle acque limpidissime e molto basse, adatte anche ai bambini.

Come arrivare

Dall’ingresso di Riola Sardo sulla SS 292 si prosegue per 2,3 km, quindi si svolta a sinistra in direzione Putzu Idu. Dopo 11 km si arriva alla spiaggia.

Informazioni

Da Putzu Idu è possibile raggiungere via mare l’Isola di Mal di Ventre; sono possibili gite verso la scogliera e percorsi di pesca turismo. È presente un ampio parcheggio, accessibile anche ai camper, strutture per i diversamente abili, hotel, ristoranti, bar e punti di ristoro. È possibile anche noleggiare patini e natanti. La spiaggia è particolarmente apprezzata dagli amanti delle immersioni subacquee e dello snorkeling, oltre ad essere molto frequentata da coloro che praticano windsurf.

Fonte www.sardegnaturismo.it

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