Ai Confini tra Sardegna e Jazz sul palco una delegazione di lavoratori dello stabilimento ALCOA di Portovesme.

Sant'Anna Arresi 18 dicembre 2014 3 gennaio 2015 festival Ai Confini tra Sardegna e JazzL’Associazione Punta Giara ha ancora una volta messo a disposizione il palco della rassegna “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz” per inviare un messaggio di solidarietà e pace nei confronti di chi, in questo periodo, combatte per mantenere il proprio lavoro e un tenore di vita decoroso.

Delegazione di lavoratori dello stabilimento ALCOA di PortovesmeIl 18 dicembre 2014, giorno di apertura del festival, è salita sullo storico palco del jazz una delegazione di lavoratori dello stabilimento ALCOA di Portovesme. Gli operai della multinazionale americana dell’alluminio hanno portato i loro auguri a questa edizione del festival e ricordato il loro ininterrotto impegno nel presidio iniziato a maggio affinché la fabbrica e tutto il territorio circostante continuino a vivere con la dignità che spetta ai lavoratori e alle loro famiglie, minacciate da un futuro oscuro ed incerto, incapace di garantire null’altro se non disperazione e mancanza di prospettive programmatiche.

Ai Confini tra Sardegna e Jazz XXIX Edizione 19 Dicembre 2014 Palanuraghe Sant’Anna Arresiore 21:00 Progetto originale “Sùliru”: Le MysteredesVoixBulgaresincontrano Elena Ledda.Allo stesso modo, durante il secondo giorno di musica, Elena Ledda (nella foto) ha lanciato un messaggio di pace contro la crudeltà delle guerre e degli inutili giochi che da troppo tempo devastano la nostra sarda patria. La cantante ha innalzato la sua voce che ha voluto unire alle voci della musica del nostro festival “per far tacere per sempre i boati e gli spari di morte qui e altrove”.

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