Sassari: VOCI DI DONNA 2013
Si rinnova anche quest’anno a Sassari dal 20 settembre al 10 ottobre l’appuntamento con “Voci di Donna” una delle rassegne più attese dell’autunno sassarese organizzata dalla cooperativa Teatro e/o Musica in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Sassari. L’iniziativa come tradizione consolidata raccoglie anche per l’edizione 2013 le varie espressioni dell’arte al femminile proponendo performance musicali e teatrali, interpreti affermate e progetti originali che si articoleranno tra il Teatro Verdi e il Palazzo di Città. “In occasione della presentazione della decima edizione di Voci di Donna– dice il direttore artistico di Teatro e/o Musica, Stefano Mancini- vorrei ricordare il creatore di questa iniziativa, nata nel 2004 grazie al brillante intuito di Giampiero Cubeddu, indimenticato operatore culturale di questa città. La rassegna ha visto esibirsi sui palcoscenici dei teatri di Sassari artisti quali Noa, Antonella Ruggiero, Maria Pia de Vito, Rita Marcotulli, Anna Tifu, J.Siegel, Edmonda Aldini, Ivana Monti, Eva Vocal Quartett e anche quest’anno unisce artiste affermate insieme a donne che rappresentano nel loro campo, prosa o musica, un’originalità che fa di questa rassegna l’occasione per ascoltare delle voci uniche nel panorama dello spettacolo”.
Ad aprire il cartellone sarà un’amatissima artista sarda: Franca Masu che presenterà il 20 settembre al teatro Verdi suo ultimo lavoro discografico, “ALMABLAVA”. Nel nuovo viaggio musicale risuonano fado, tango, morna, bolero, jazz, reminiscenze africane e arabe che Masu interpreta accompagnata da un quartetto d’eccezione formato da: Fausto Beccalossi all’accordeon, Salvatore Maltana al contrabbasso, Alessandro Girotto alle chitarre e il catalano Roger Soler alle percussioni. Sul palco anche un grande nome del Fado: il chitarrista Mário Pacheco, che attraverso la magia del suono della chitarra portoghese, regalerà momenti di profonda intensità emotiva, facendo risaltare l’anima lusitana che convive naturalmente nella grande forza interpretativa della Masu.
Si prosegue il 27 settembre al teatro Civico (Palazzo di città) con “la Merda” (The shit) una produzione internazionale di Cristian Ceresoli, Richard Jordan Productions, Produzioni Fuorivia e il supporto di Summerhall di Edinburgo e The Basement di Brighton. Tradotto in più lingue il testo ha ottenuto recensioni entusiastiche facendo incetta di premi internazionali. Sul palco Silvia Gallerano la prima attrice italiana a vincere lo scorso anno il “The Stage Award for Acting Excellence” come Best Solo Performer, il più alto riconoscimento al Edinburgh Fringe Festival. Nella sua nudità e intimità pubblica Gallerano costruisce una maschera fisica/vocale sfidando un testo scandaloso, provocatorio e rabbioso. La scrittura è cantabile, ma il canto non emerge mai, ed è invece preponderante la chiave dell’invettiva, del grido, del corpo che sussulta la sua storia personale in un flusso di pensieri/parole raccontati come suoni. Strazianti. Una partitura che nasce dalla carne e alla carne ritorna, pur dentro a una rigidissima confessione estetica.
La rassegna si concluderà giovedi 10 ottobre al teatro Verdi con l’esibizione di Dobet Gnahorè cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio considerata la nuova grande voce dell’Africa. Accompagnata da Colin Laroche de Feline, chitarra, voce Clive Govinden, basso, voce Boris Tchango, batteria e percussioni, l’artista interpreta le proprie composizioni in differenti lingue africane: Betè, Fon, Baoulè, Lingala, Wolof, Malinkè, Mina e Bambara, oltre che in francese e in inglese, in una miscela di elementi sonori e ritmici, dalle melodie mandingue alla rumba congolese, dal ziglibiti ivoriano al bikoutsi camerunense, dall’hig-life ghanese ai cori zulu, dai canti betè ai canti pigmei centrafricani. Le sue performance catturano l’attenzione fin dal primo istante unendo alla forza espressiva della voce calda e “possente” una forte presenza scenica, nutriti da anni di lavoro teatrale e coreografico. In ogni concerto i movimenti della danza e le sonorità delle percussioni come la calebasse, la sanza, il balafon, la chitarra acustica e altri piccoli strumenti danno vita ad una suggestiva e vitale tavolozza di colori. Nel 2006 Gnahorè ha ricevuto una nomination nella categoria “Miglior Rivelazione” nei BBC World Music Awards.
Programma
Teatro Verdi – venerdi 20 settembre ore 21 FRANCA MASU in ALMABLAVA
Palazzo di Città – venerdi 27 settembre ore 21 SILVIA GALLERANO in LA MERDA (The Shit) di Christian Ceresoli
Teatro Verdi – Giovedi 10 ottobre ore 21 DOBET GNAHORE’ la grande voce dell’Africa